mercoledì 16 dicembre 2009

Mercosur, il Senato brasiliano dice sì al Venezuela

Il Senato brasiliano ha detto finalmente “sì” all'ingresso del Venezuela nel Mercosur. Nella notte italiana, l'Aula, dopo una lunga serie di rinvii e un dibattito molto acceso, ha approvato - con 35 voti a favore e 27 contrari - l'adesione di Caracas al sistema economico regionale, composto da Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. Un passo avanti del Paese guidato da Hugo Chavez verso la completa integrazione nel blocco per la quale manca solo il voto del Congresso paraguayano. Il “sì” del Senato, che arriva due anni dopo l'adesione di Caracas, rappresenta un successo per il presidente Luiz Inacio Lula da Silva, grande sponsor di un'operazione che amplia i confini di una area in cui il Brasile è protagonista indiscusso. Le opposizioni, ma anche diversi settori della maggioranza, hanno a lungo eccepito il progetto non vedendo nel governo di Chavez le garanzie iscritte nella Carta democratica del Mercosur.
Gli avversari di Lula hanno definito Chavez “un tiranno” e un “populista” paragonandolo a Mussolini, Hitler e Stalin, ipotizzando, come ha fatto in senatore del centrodestra Heraclito Fortes, che possa determinare la “disintegrazione” del Mercosur stesso. L'opposizione ha sottolineato alcuni problemi pratici, come l'accordo commerciale del blocco regionale con Israele, con il quale Caracas non ha relazioni diplomatiche, ma alla fine la coalizione governativa con il sostegno di alleati esterni ha ottenuto i numeri necessari per approvare definitivamente l'adesione venezuelana. A questo punto l'ultimo ostacolo per il governo di Chavez rimane il Senato paraguaiano e potrebbe trattarsi di un passaggio estremamente problematico. Il presidente Fernando Lugo non ha infatti il controllo dell'Aula, dove l'opposizione ha la maggioranza, e già nei mesi scorsi era stato costretto a ritirare la proposta per evitare che subisse una netta bocciatura. A questo punto la decisione non arriverà prima del 2010 e, visto che anche una parte dei liberali, principali alleati di Lugo, è contraria alla ratifica del protocollo di adesione, potrebbe non essere affatto scontata.

1 commento:

Anonimo ha detto...

nice post. thanks.