venerdì 26 marzo 2010

Le foreste riprendono fiato ma metà pianeta è a rischio


ANTONIO CIANCIULLO, Repubblica

LA buona notizia è che la deforestazione è diminuita. La cattiva notizia è che si mangia ancora ogni anno una superficie grande quanto la Grecia. Negli anni Novanta sparivano 16 milioni di ettari di alberi all'anno, nel primo decennio del nuovo secolo si è scesi a 13 milioni. Sono le cifre contenute nel rapporto che la Fao ha appena reso pubblico: uno studio condotto ogni cinque anni che ha utilizzato il contributo di 900 specialisti in 178 paesi.
Il mantello verde del pianeta, fino a qualche decennio fa ancora dominante, si è progressivamente ristretto fino ad arroccarsi sul 31 per cento delle terre emerse. Ma questo dato, come tutti quelle precedenti, è destinato a essere rapidamente superato da un'erosione che continua a viaggiare a ritmi alti. Le perdite maggiori si sono registrate in America del Sud (4 milioni di ettari) e in Africa (3,4 milioni di ettari). In rosso anche l'Oceania, dove si continua a pagare lo scotto di un terribile periodo di siccità che ha colpito l'intero decennio. L'Asia invece ha i bilanci in positivo grazie a alla politica di rimboschimento sostenuta da Cina, India e Vietnam, anche se l'attacco alle foreste primarie non si è fermato. Stabile l'America del Centro Nord e in crescita la quota verde dell'Europa.
Il giudizio di Eduardo Rojas, vicedirettore della Fao è complessivamente positivo: "Per la prima volta il tasso di deforestazione mondiale sta scendendo grazie a sforzi condotti sia a livello internazionale che locale. I paesi non hanno solo migliorato le loro politiche di utilizzo delle foreste ma ne hanno anche assegnato l'uso alle popolazioni locali. Il tasso di deforestazione resta comunque alto e gli sforzi vanno raddoppiati".
In particolare vanno salvaguardate le foreste primarie, quelle non ancora intaccate, che costituiscono la roccaforte della biodiversità terrestre: oggi rappresentano il 36 per cento delle foreste totali ma hanno perso 40 milioni di ettari in 10 anni a causa del degrado, del taglio e della riconversione a usi agricoli. L'altro caposaldo della conservazione sono i boschi della rete dei parchi che dal 1990 è cresciuta di 94 milioni di ettari raggiungendo il 13 per cento della superficie complessiva delle foreste.
Nonostante il leggero miglioramento, la situazione dunque resta preoccupante. Gli incendi e gli attacchi dei parassiti colpiscono ogni anno l'1 per cento delle foreste. E, in assenza di un valido piano di intervento, il dato è destinato ad aggravarsi a causa dei cambiamenti climatici che stanno alterando il ciclo idrico. La deforestazione a sua volta accelera il processo del cambiamento climatico: a livello globale si calcola che nel periodo 2000 - 2010 lo stock di carbonio contenuto nella biomassa delle foreste si sia ridotto di 500 milioni di tonnellate.

venerdì 19 marzo 2010

Risultati dell'ultimo Comitato Direzionale al Ministero degli Esteri

Estratto da IL VELINO COOPERAZIONE

La sessione del comitato Direzionale per la cooperazione allo sviluppo del 15 marzo, la prima del 2010, ha visto approvare progetti per oltre 70 milioni di euro e deliberate alcune novità importanti come la lista dei paesi eleggibili ai crediti agevolati per le imprese miste, le Linee guida per la Cooperazione decentrata e l’aggiornamento delle “Linee guida e indirizzi di programmazione per il triennio 2010-2012”. "Le mie direttive – ha spiegato il ministro Franco Frattini - sono state volte a promuovere l’adozione di provvedimenti di razionalizzazione e semplificazione amministrativa ispirati a principi di trasparenza ed efficacia, anche in linea con le raccomandazioni della recente ‘peer review’ dell’Ocse/Dac”.
Inoltre, ha proseguito il ministro, “ad attuare una efficace programmazione degli interventi in linea con le strategie prioritarie di cooperazione. In questo contesto mi preme sottolineare come siano stati già approvati progetti per un ammontare che porta al 70 per cento gli impegni a fronte dello stanziamento annuale”. Infine, ha concluso Frattini, le decisioni del Direzionale “confermano le mie direttive sull’utilizzo delle risorse della Cooperazione per promuovere l’internazionalizzazione del Sistema Italia.”
In tutto sono stati approvati sette contributi volontari per circa dieci milioni di euro; tre finalizzati per oltre quattro milioni; 18 iniziative bilaterali a dono per circa 47,5 milioni; 13 programmi (di cui quattro di Educazione allo sviluppo) promossi da Ong, per un valore complessivo di oltre 7,3 milioni e un progetto di cooperazione decentrata per 700 mila euro. In termini di distribuzione per area geografica del totale deliberato, il 45,32 per cento è stato destinato al Bacino del Mediterraneo e Vicino Oriente, con l’approvazione di un “pacchetto” per la Tunisia (oltre 19,7 milioni di euro), con due iniziative bilaterali di sostegno al settore privato e di protezione dell’ambiente.
Nella stessa area geografica, circa sette milioni di euro andranno ai Territori Palestinesi per il sostegno al bilancio dell’Autorità nazionale palestinese. Il 18,21 per cento è stato deliberato in favore dell’Africa subsahariana, con l’Etiopia primo beneficiario grazie all’approvazione di un progetto nel settore idrico-sanitario per oltre sei milioni di euro. Il 15,97 per cento è stato suddiviso in cinque contributi volontari destinati ad altrettanti organismi internazionali e due contributi finalizzati al Programma alimentare mondiale (Pam) delle Nazioni Unite. L’Asia è destinataria del 7,24 per cento. Nell’area geografica, l’Afganistan è stato confermato paese di assoluta priorità e oggetto di alta attenzione, beneficiario di sei iniziative per un valore complessivo di oltre cinque milioni di euro, incentrate sul rafforzamento delle capacità istituzionali e la ricostruzione dello Stato.
All’America Latina e all’Europa sono state destinate, infine, le restanti percentuali del 6,71 e 6,56 per cento. Sul versante delle tipologie d’intervento, per le emergenze sono stati deliberati quattro contributi volontari per i fondi bilaterali (di emergenza) presso Unicef (l’agenzia Onu per i bambini), Unhcr (l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati), Pam e Cicr (Comitato internazionale della croce e Mezzaluna Rossa) per oltre cinque milioni di euro, oltre al sostegno alla Base operativa di pronto intervento umanitario Onu di Brindisi gestita dal Pam (Unhrd), con due contributi finalizzati per 3,63 milioni.
Inoltre, dopo dieci anni l’Italia ha delle nuove Linee guida per la Cooperazione decentrata. Il documento riscrive le regole alla luce delle modifiche del piano normativo, della riforma del titolo quinto della Costituzione e della legge La Loggia, che ha incrementato sensibilmente le potestà delle Regioni e degli enti locali. Gli elementi caratteristici delle nuove Linee guida sono la valorizzazione del ruolo delle Rel nel contesto dell’aiuto pubblico allo sviluppo. Questo, però, deve rimanere all’interno del principio che le attività di cooperazione allo sviluppo sono di competenza primaria dello Stato.
In pratica, bene al lavoro delle Regioni e degli enti locali, purché sia coordinato e controllato dal governo e dal ministero degli Esteri. Ciò per stabilire coerenza e raccordo più adeguati tra le attività governative e le Regioni, al fine di evitare doppioni e massimizzazione la resa delle azioni. Inoltre, con il documento, l’attività delle Rel è stata inserita dentro i nuovi principi dell’efficacia dello sviluppo, fissati in ambito Ocse e oggetto di esame da parte dell’Organismo che si è concluso lo scorso dicembre.
(Francesco Bussoletti)

mercoledì 3 marzo 2010




Cinema e Aperitivo Musicale a El Barrio


Domenica 7 Marzo 2010
ore 17:30

DONNE, ARTE E CREATIVITÀ

PERCHÉ LEI


Voci del dissenso femminile dell’ex Jugoslavia
a cura di

Gabriella Montone e Vesna Scepanovic

al flauto Andrea Ughetto

+

DRUGOVI I DRUGARICE

rock dall'ex Jugoslavia

+

ETNO RADIONICA

sfilata di abiti da Breza

progetto di MAE-AID/RE.TE.-CESVI/BSN

+

Dj GRISSINO BALKANICA!

aperitivo musicale

@
El Barrio

Strada Cuorgnè 81 Torino

tel. 011.2222554

elbarrio@elbarrio.it
www.elbarrio.it

ingresso libero e gratuito

KINOBARRIO VIDEO ARTE MUSICA: UNO SGUARDO SULLA BOSNIA DI OGGI

è un progetto a cura di Ass. MIAO, RE.TE. ONG, Ass. Nema Frontiera

Quattro domeniche a tema per uno sguardo contemporaneo sulla Bosnia di oggi, oltre gli stereotipi della guerra e attraverso proiezioni cinematografiche, video, documentari, interviste, incontri, confronti, esperienze e progetti realizzati, giochi, letture, performance, aperitivi musicali, sfilata di moda.


PERCHÉ LEI

Voci del dissenso femminile dell’ex Jugoslavia

a cura di Gabriella Montone e Vesna Scepanovic

al flauto Andrea Ughetto


Sejla Šehabović, Ferida Duraković, Jašmina Tesanović, Slavenka Drakulić, Dubravka Ugrešić, Dubravka Velašević, Dragana Tripković, Jovanka Uljarević, Radmila Lazić, Merima Hamulić Trbojević e altre ancora.

Una raccolta di testi e di esperienze di alcune delle voci femminili più significative dell’area della ex Jugoslavia, che è insieme un’avventura e un percorso condiviso dalle curatrici.
Un momento di riflessione e confronto sul rapporto con la lingua madre e sulla scrittura dell’esilio - di chi parte e di chi resta - come esercizio di creatività, libertà e ricerca di identità.

Gabriella Montone è curatrice di Le Onde, iniziativa editoriale dell’Associazione Culturale Sofonisba Anguissola-Galleria delle Donne di Torino, di cui è una delle socie fondatrici.

E’ insegnante di italiano come seconda lingua.

Vesna Scepanovic, giornalista e attrice, nasce a Podgorica e si laurea in Scienze Politiche a Belgrado. Nel 1991 si impegna politicamente prendendo posizione contro la guerra. Vive in Italia dal ’93. Da anni lavora - con attività centrate sul teatro, scrittura, traduzione - per promuovere uno scambio artistico con i Balcani e nell’ambito della migrazione e dei diritti alla cittadinanza.

Raccontare insieme (è stato un esperimento in due) la percezione di questa esperienza di conoscere l'altro mondo grazie alla scrittura.

Non sono solo letture, sono soprattutto traduzioni, altri spazi mentali e geografici, nuove identità, plurimi modi di essere.

Gli stereotipi e i pregiudizi verso l'altro si combattono con le parole in primo luogo, con il significato giusto... sempre se è possibile trovarlo.
Sono scrittrici transnazionali, vivono o hanno vissuto in molte città differenti.

Partendo dalla Bosnia si spazia verso lo spazio culturale femminile dell’ex-Jugoslavia alcune di Belgrado, del Montenegro, tra diverse poetesse Sejla Sehabovic di Tuzla e Ferida Durakovic di Sarajevo, più generazioni che scrivono prima e dopo il 91/95. Alcune autrici già tradotte, alcune di queste traduzioni sono inedite.

L’idea era anche di farlo in due lingue (parzialmente in madre lingua). E un musicista.

Andrea Ughetto al flauto.


Gabriella Montone e Vesna Scepanovic

ETNO RADIONICA

Sulla passerella di El Barrio giovani donne indosseranno gli abiti di alta moda delle collezioni “Etno Radionica”.

“Etno Radionica” è un'iniziativa nata al Centro per le Donne di Breza, dalle sue socie e dalla stilista Larija Tatar, che sono giunte all'idea di applicare la propria manualità e creatività a capi di moda.

Così è stata ideata e realizzata la collezione “Ne klepeći nanulama” la quale, ispirandosi ai vestiti bosniaco-erzegovesi, stilizza abiti tradizionali e vuole rappresentare una fusione del folclore con la modernità. Le creazioni sono ricche di ricami, di lavori a uncinetto e a maglia che rendono particolare ognuno di questi capi.

L'iniziativa Etno Radionica fa parte del progetto “Breza cooperazione e sviluppo”, implementato dal consorzio di ONG RE.TE. - CESVI e cofinanziato dal Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana.


WEB
Etno Radionica Breza su FACEBOOK


Dj Grissino BALKANICA!



www.myspace.com/djgrissino

Dj Grissino ha 23 anni ed origini veneto/napoletane. Appassionato sin da ragazzo di rap old school, swing e jazz, approda un giorno a Goran Bregovic e resta fulminato. Entra così nel profondo della cultura balcanica, che fa del canto del gallo una canzone e del funerale una festa. Anche se dolorosa. Negli ultimi anni ha suonato un po' ovunque: nei locali più Roulot dei Murazzi, al Traffic Festival di Torino, passando per bocciofile, feste in spiagge a Barcellona, Caravan Etnique Assud Tour 2009 in Salento, molti baretti e per le strade del quartiere San Salvario con il sound system montato sul suo furgone, selectando Balkanica!

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La rassegna KINOBARRIO è co-progettata e curata dall'Associazione MIAO - Musica Internet Arte Oltre che promuove eventi e attività socio-culturali per l'aggregazione giovanile a El Barrio, Centro per il Protagonismo Giovanile a Torino, da RE.TE. ONG che ha progetti d'intervento pluriennali a Breza (Sarajevo) e Zenica e dall'Associazione Nema Frontiera, che promuove il sostegno all'istruzione e l'attivismo giovanile in alcune aree della Bosnia-Erzegovina.


Associazione MIAO - Musica Internet Arte Oltre

www.elbarrio.it

RE.TE. ONG

www.reteong.org

Associazione di volontariato NEMA FRONTIERA - onlus

www.nemafrontiera.org

Si ringrazia Airstar Italia per l'illuminazione scenografica dell'evento.
www.airstar-light.it

INFO

EL BARRIO

Strada Cuorgnè 81 Torino

tel. +39 011 2222554

elbarrio@elbarrio.it

www.elbarrio.it

www.myspace.com/elbarriotorino

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