giovedì 25 dicembre 2008

BUONE FESTE

le crescenti disuguaglianze mondiali, la povertà di miliardi di persone, la mancanza di accesso ai beni fondamentali quali l’alimentazione, l’acqua potabile, l’abitazione salubre, la salute, l’istruzione di base e superiore di masse sterminate,

la privazione dei diritti umani fondamentali di cui sono vittime ancora milioni di bambini, donne e uomini,

lo sfruttamento dissennato delle risorse del pianeta per mantenere in vita un modello di sviluppo insostenibile siano intollerabili e inammissibili alla luce delle potenzialità raggiunte dal genere umano e sono all’origine di tensioni e conflitti fra popoli e fra stati.

Solo la costruzione di una rete di relazioni di cooperazione fra popoli e il comune impegno a combattere questi fenomeni potranno consentire all’umanità di progredire ancora e vivere in pace e concordia.

da "Codice di qualità delle Ong del Cocis"

BUONE FESTE A TUTTI VOI

domenica 9 novembre 2008

FEDERPARCHI E NICARAGUA


Parchi per Kyoto è un grande progetto di forestazione realizzato da Federparchi e Kyoto Club, in collaborazione con Legambiente e con il supporto tecnico di AzzeroCO2 e finalizzato al raggiungimento degli obiettivi del protocollo di Kyoto.
Attraverso una raccolta fondi e una campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione, Parchi per Kyoto si pone l’obiettivo di piantumare nei Parchi regionali, nazionali e internazionali e nelle aree urbane centinaia di migliaia di alberi che possano assorbire l’anidride carbonica e contrastare i cambiamenti climatici.
A seguito dell’accordo politico raggiunto a Bonn nel Giugno 2001 e successivamente a Marrakesh nel Novembre 2001, gli interventi di riforestazione/afforestazione, mirati al sequestro di carbonio dall’atmosfera tramite sink forestali, vengono riconosciuti come elementi fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto.
Questo metodo è stato riconosciuto come valido sia dall’UNFCCC (Convenzione delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici) che dal Protocollo di Kyoto, sulla base delle indicazioni della IPCC, Comitato Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (IPCC-GPG-LULUCF 2003).
Ogni albero piantato permette l’abbattimento di una quantità stimata in circa 700 Kg di CO2 nel corso del suo intero ciclo di vita.
Gli interventi di forestazione realizzati da Parchi Per Kyoto saranno certificati da un Ente terzo, mentre alla piantumazione di ciascun albero o area boscata verrà associato un codice specifico per garantire la tracciabilità dell’iniziativa in ogni momento.
I crediti di carbonio ottenuti con gli interventi di forestazione saranno inseriti in un registro, in modo da poter mostrare concretamente all’utente, in tutte le fasi del programma, quali siano gli alberi associati alle sue emissioni evitate.
La forestazione avverrà attraverso la piantumazione di specie autoctone in quattro tipologie di aree:
- Parchi nazionali e regionali e riserve naturali
- Parchi e aree urbani
- Parchi internazionali facenti parte del network Federparchi e localizzati nei Paesi in via di sviluppo
- Riserve e oasi gestite da associazioni
I fondi raccolti da Parchi per Kyoto saranno gestiti con la massima trasparenza durante tutto il progetto. Per ogni 20 euro raccolti sarà piantato un albero in una delle aree individuate, che avranno una superficie minima di 5 ettari.
Per contribuire alla campagna sono previste diverse modalità di raccolta fondi dedicate tanto ai singoli cittadini, quanto alle aziende e agli enti pubblici, che potranno avviare specifiche iniziative per sensibilizzare e coinvolgere i propri clienti/utenti.
Il progetto Parchi per Kyoto ha ottenuto il patrocinio e il sostegno da parte del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare. (fonte: www.parchiperkyoto.it)

A livello internazionale, la FEDERPARCHI ha deciso di dare sostegno, a parchi del Sud del Mondo. Il parco di SI-A-PAZ, nella Reserva della Biosfera del Sureste del Nicaragua, è uno dei quattro parchi scelti dalla Federazione, dove RE.TE. da anni lavora per la salvaguardia della foresta tropicale e per lo sviluppo di economie sostenibili con le popolazioni locali.

domenica 19 ottobre 2008

TERRA MADRE

Nell’ambito della manifestazione TerraMadre, è previsto un intervento di Mamadou GUINDO, dell’Ong maliana PDCo (nostro partner) per il giorno 25 ottobre alle 15.00 (Sala Città Slow) sul tema "Slow Food e il Piemonte per l’Africa: la biodiversità come motore per lo sviluppo"
Modera: Piero Sardo, presidente Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus
Intervengono:
Carlo Petrini, presidente Slow Food
Mercedes Bresso, presidente Regione Piemonte
Giuseppe Morabito, direttore Generale Dags, Direzione generale per i Paesi dell’Africa Sub-Sahariana, Ministero Italiano degli Affari Esteri (MAE)
Marième Mint Dahoud, responsabile Presidio Slow Food della bottarga di muggine delle donne Imraguen, Mauritania
Mamadou Guindo, responsabile Presidio Slow Food somè Dogon, Mali
Orlando Freitas, responsabile Presidio Slow Food del caprino stagionato del Planalto di Bolona, Capo Verde
Haleka Alem Abreha, responsabile Presidio Slow Food del miele bianco di Wukro, Etiopia
Seck Madieng, giornalista e Convivium leader di Slow Food Lek Mégnef, Sénégal

ingresso libero.

FESTA APERTA A SAN SALVARIO

Giovedi 23 ottobre - ore 18:00/20:00 - Casa Arci, via Berthollet 13 – Inaugurazione mostra fotografica “I Nuovi Guardiani” di Fabio Gea dedicata al Nobel per la Pace Vandana Shiva e al suo impegno per la difesa della terra, presentazione del documentario inedito di Luca Paradiso “Ce n’est q’un début” (Burkina Faso), entrambi a cura di RE.TE.ONG; proiezione dei video “A beiradeira e o grilador”, “Benvenuti a Capitao”, “Sulle rive dell'Arapiuns”, “Igarapè Tamataì”, a cura di M.a.i.s. Ong.

domenica 12 ottobre 2008

NICARAGUA SAN MIGUELITO


Si concluderanno a fine dicembre i "Talleres de diagnóstico rural participativo en Nicaragua".
RE.TE. e Global Humanitaria hanno firmato un accordo per la messa in opera di un'iniziativa nel Rio San Juan, che consiste nella realizzazione di una serie di seminari ed incontri con 16 comunità rurali a San Miguelito, per rafforzare la partecipazione nelle comunità stesse. Attraverso un diagnostico rurale partecipativo si raccoglieranno tutte le informazioni necessarie di natura socio-economica per conoscere i problemi di cui le comunità soffrono.
I beneficiari diretti di questo intervento sono più di 4 mila abitanti della zona.
La Legge nicaraguense di Partecipazione Cittadina guida le municipalità nella realizzazione annuale di processi di micro-pianificazione partecipativa nelle comunità ma, frequentemente, questo strumento è ad esclusivo beneficio dei governi locali e non della popolazione più svantaggiata. Questo porta ad un impoverimento delle condizioni sociali e di sviluppo, determinando situazioni di forte disuguaglianza e di esclusione.
Il Diagnostico Rurale Partecipativo permetterà di analizzare le diverse situazioni in cui si trovano le comunità ed investigare tutte le opportunità per migliorarle, partendo proprio dai beneficiari stessi dell’intervento, i quali saranno, non più oggetto di analisi e studio o fonte di informazione, ma soggetto del processo di sviluppo.

domenica 28 settembre 2008

LANCEMENT PROJET FIMA - FORMER INFORMER POUR MIEUX AGIR



Il 18 settembre si è svolta a Marrakech il lancement del progetto FIMA,Former Informer pour Mieux Agir,finanziato nell'ambito del programma PASC/INDH gestito dal PNUD MAROC su fondi della Cooperazione Italiana, progetto che vede un partenariato tra la CROISSANT ROUGE MAROCAIN, comité de Marrakech, l'Associazione EL AMANE pour le developpement de la femme e RE.TE. ONG. Il progetto prevede la formazione per giovani volontari su diversi temi (protezione dell'infanzia, diritti umani e della donna, salute), l'organizzazione di giornate di sensibilizzazione nei luoghi più disagiati di Marrakech (scuole, ospedali, penitenziari, quartieri difficili, zone rurali).
Alla giornata, che ha previsto una visita nei luoghi d'intervento del progetto e un lancement de presse in presenza di numerosi giornalisti, hanno partecipato Luca Portacolone, responsabile del programma PASC/INDH, Hassna Fassah, responsabile del point focal genre per il PNUD, Mourad Lakhouadra, direttore del progetto, Katia Medeot, responsabile paese per RE.TE., più numerosi volontari e quadri della Croissant Rouge di Marrakech e di El Amane.

http://www.marrakechnews.net/Marrakech-Former,-informer-pour-mieux-agir,-projet-social-international_a1990.html

http://www.tanmia.ma/article.php3?id_article=17129&var_recherche=croissant+rouge






venerdì 19 settembre 2008

In ricordo di Abdul Guibre

Anfibi rasati

Razza superiore,

In tuo nome
Calci e botte
Le ossa rotte

Il sangue scorre lontano
Dal mio corpo tremante
E la mia vita muore.

Uomo di pelle nera
Non bestia
Se pure trattato come tale.

Uomo
Senza difesa aggredito
Scaraventato.

La mano di mio fratello
Si scaglia con tanta violenza

La mano di Caino si abbatte
Sul corpo di Abele

Ieri le carezze di mia madre
Riscaldavano il mio cuore

Oggi il tuo calcio di uomo
Cancella la mia mente.

Hamid Barole Abdu
(Akhria, 1996)

venerdì 20 giugno 2008

DELEGAZIONE DI ARTIGIANI DI TAMESLOHT


Sabato 21 giugno arriva a Torino una delegazione di Artigiani marocchini provenienti da Tamelsoht per il Projet d’Appui à la Société Civile en soutien à l’Initiative Nationale de Développement Humain PASC-INDH: Valorisation des traditions artisanales de Tamesloht.
Gli artigiani nei settori della ceramica della tessitura della lavorazione del ferro, saranno impepegnati in diverse attività ed incontri per tutta la prossima settimana:

23 Giugno, ore 10.00-13.00 presso CNA, Sala Presidenza, Via Millio 26, Torino
Benvenuto e Presentazione Programma delle attività organizzate da CNA Torino
Presentazione di CNA Torino, Enrica Gay e Marzia Sica
Presentazione di COGART, Renato Alberti


24 giugno, Città di Chieri
"FIBER ART" di Chieri.
Fiber Day" un evento dedicato alla Collezione Civica di Fiber Art della Città, che prevede la mostra di oltre ottanta opere provenienti da tutto il mondo, con eventi collaterali, workshop, laboratori, performance e un convegno.
La manifestazione è inserita nel Calendario di Torino 2008 World Design Capital e di UIA World Congress; ha la collaborazione scientifica dell’Università degli Studi di Torino, Facoltà di Scienze della Formazione-DAMS, nell’ambito della convenzione stipulata per un progetto di allestimento museale della Collezione e dell’ipotesi di avviare un laboratorio di ricerca sul tema Fiber Art.
La collezione, una delle prime in Italia con tali specifiche caratteristiche, esprime i principali flussi di tendenza di questo linguaggio. Arazzi contemporanei, quilt, sculture tessili, art wear e abiti-oggetto, accanto ad installazioni e libri d’artista, rappresentano all’interno della raccolta diversi cicli tematici.


25 Giugno, ore 14.00
TAVOLA ROTONDA
L’eccellenza artigiana nel Mediterraneo: in viaggio tra Piemonte e Marocco
Auditorium della Provincia di Torino, Valeggio 5.



A seguire, saremo ospiti della Casa dei Popoli di Settimo Torinese, c/o Sala Borgaro, Via Matteotti 6. www.lacasadeipopoli.it


26 Giugno, ore 17.00 presso CNA Torino, Sala Carbotta, Via Millio 26, Torino

Workshop “Qualità dei prodotti, innovazione di processi, identificazione di nuovi mercati: le sfide degli artigiani marocchini ed italiani e delle loro associazioni”
CNA Torino, Via Millio 26, Sala Carbotta, ore 17.00
Coordinerà il dibattito: Remo Ansaloni, consulente CNA, esperto settore marketing
Interverranno:
Artigianato in Marocco e la sfida dell’Associazione professionale degli artigiani Al Islah di Tamesloht : Hassan Tihim, Presidente Associazione Al Islah
L’attenzione al prodotto, l’innovazione dei processi: testimonianza di Silvana Neri, titolare della ditta La Castellamonte
Dare eccellenza al prodotto: artigianato artistico e d'eccellenza: Chiara Ferraris, titolare ditta Art & Glass Fusing
Legame con il territorio e promozione dei prodotti artigianali: Mario Gagliardi, presidente del Consorzio ArtiMont delle Valli di Lanzo
Servizi all’innovazione di prodotti e processi: Ing. Giuseppe Piccoli, Amministratore Unico, INNOVASYSTEM.
Conclusioni: prodotti, processi, commercializzazione, servizi comuni, la complessità di un progetto comune, le sue prospettive: Remo Ansaloni, coordinatore dell'incontro


27 Giugno, a partire dalle ore 9.30, visite presso aziende artigiane della ceramica, tessitura e ricamo.
Per gli artigiani del settore ceramica:
Visita presso La Castellamonte a Castellamonte
Per l' artigiana del settore tessitura/ricamo:
ore 9.30: Visita presso il Laboratorio artistico Filarte , Torino
ore 11.30 Visita presso l'associazione l'ago e lo svago, Rivoli

28 giugno
MESTIERI D’ARTE NEL BORGO Ricetto di Candelo
PIEMONTE TERRE DI ARTIGIANI Comune di Candelo
Iniziativa di promozione dell'artigianato di eccellenza del Piemonte
tavola rotonda "Tra artigianato artistico e Arte Applicata:
progetti per una nuova economia del territorio biellese"
inaugurazione mostra "Piemonte terre di artigiani"

sabato 7 giugno 2008

LA PICCOLA LISA

Tanti auguri alla piccola Lisa che oggi compie 10 giorni!!!
Tanti auguri anche a mamma Daniela e papà Pietro.

giovedì 5 giugno 2008

TANTI AUGURI A KATIA

Oggi è un giorno importante per Katia Medeot, cooperante di RE.TE. ONG in Marocco. Tanti auguri!!!

sabato 31 maggio 2008

NICARAGUA: TORMENTA TROPICALE ALMA

Ci scrive, Roberto Giuliotto, il nostro coordinatore paese in Nicaragua.....

...ti scrivo per informarti che la zona di occidente è stata colpita da una tormenta tropicale battezzata Alma con la forza di un uragano di categoria 1. Oggi la situazione è migliorata e la tempesta si sta dirigendo in Honduras, ma ha comportato nel suolo nicaraguense i soliti disastri. Leon è isolata, non ha energia elettrica e le linee telefoniche sono ancora inutilizzabili. Nella strada che collega Leon a Managua sono caduti quasi tutti i pali della luce e negli asentamientos più vicini alla costa le vie sterrate sono impraticabili, le case scoperchiate ecc. Ieri hanno evacuato l'ospedale Heodra che ha subito molti danni. Il terzo e quarto piano sono allagati, finestre rotte, impianti elettrici e cielo raso danneggiati. E' ancora senza energia elettrica e senza telefono. Hanno trasportato i degenti di questi piani al primo (area di consulta esterna) accampandoli alla meno peggio. Ho potuto comunicarmi solo con Rosy che mi conferma la situazione abbastanza drammatica.
Ti tengo aggiornato
Povero Nicaragua...e povero progetto
Roberto

Nota:
La tempesta tropicale Alma alle 16 GMT di giovedì 29 maggio era in azione nella parte est del Pacifico Settentrionale, al largo del Nicaragua, ma non lontana dalla terraferma, essendo il centro di bassa pressione situato a 11,7°N 86,9°W, circa 60 miglia a sudovest di Managua. Alma si muoveva verso nord a 10 km/h, accompagnata da venti sostenuti fino a 10 km/h. Secondo le previsioni, il landfall sulla costa ovest del Nicaragua dovrebbe avvenire intorno alle 0 GMT di venerdì a nordovest di Managua, nell'estremità nordoccidentale del Nicaragua, con Alma temporaneamente "promossa" a ciclone di categoria 1, con venti fino a 120km/h. Proseguendo verso nordovest, la tempesta dovrebbe rapidamente indebolirsi nel suo spostamento su Honduras occidentale e parte orientale di El Salvador, ma, complice anche la natura montagnosa del territorio, è elevato il rischio di piogge torrenziali, anche alluvionali, con conseguenti grossi movimenti franosi.

domenica 25 maggio 2008

sabato 24 maggio 2008

I NUOVI GUARDIANI

"LE FOGLIE CAMBIANO COLORE NON PIU' PER ISTINTO"

24 fotografie realizzate durante l'evento di TERRA MADRE 2006 dedicate al movimento per la difesa dei semi.
La mostra itinerante accompagnerà il percorso del Camper RE.TE./COCIS durante la campagna "diritti di proprietà intellettuale e diritto allo sviluppo"

COMUNICATO STAMPA

CAMPAGNA SENZA PATENTE

SCARICA IL FUMETTO "I SEMI DEL CIELO" pubblicato nell'ambito della Campagna "Diritti di proprietà intellettuale e diritto allo sviluppo"

http://www.cocis.it/senzapatente/images/stories/Pubblicazioni/fumetto.5.pdf

venerdì 23 maggio 2008

Lettera di un immigrato

Scritto da AlbaniaNews
Lunedì 19 Maggio 2008 12:14
La lettera che segue ci è stata spedita da uno studente immigrato che ci racconta la sua storia. La storia racconta delle vicissitudini del protagonista dal suo arrivo in Italia, il paese dove sperava di costruire i propri sogni che si e' rivelato il paese che glieli ha distrutti al punto di farlo ritornare in patria.
Vi lascio popolo italiano. Vi saluto e vi auguro ogni bene, stammi bene Italia, puo' essere che ci vediamo.
Mi sono laureato pochi mesi fa con un buon voto, e contavo di restare qui. Sono un ragazzo extracomunitario, non conta da dove. Subito dopo la laurea ho trovato un lavoro. Peccato che il titolare mi chiedeva 12 mila euro in nero per regolarizzare la mia posizione, per convertire il mio permesso di soggiorno da studio in lavoro. Praticamente dovrei fare il schiavo per un anno, per conquistare un diritto che secondo la legge mi appartiene già. Io non accetto, non posso.
Questa volta passo la mano.
Ho amato il vostro paese: le belle chiese(anche se ho un'altra religione), il buon vino, le ragazze carine e i vostri intellettuali. Ho visto un concerto di Ligabue, all’occorrenza ho donato sangue, ho lavorato come barista – in nero - e leggo La gazzetta dello sport ogni giorno. Ma non è più vivibile, non per me. In questi cinque anni che ho passato qui mi hanno dato del tutto : stupratore, ladro, ricettatore, assassino, violentatore, lavavetri, pezzo di m***a, bingo-bongo, zingaro, negro, e altro che adesso non ricordo. Ma io non ho mai rubato oppure ucciso oppure stuprato.
A Bergamo dei naziskin o neofascisti o non so cosa mi hanno picchiato a sangue per via del colore della mia pelle. Ma non ho mai odiato tutti i bergamaschi per questo. Non posso. Mi hanno accusato di “ essere senza fissa dimora e di vivere di cose oscure e di essere disoccupato” quando studiavo, e quando ho cominciato a lavorare mi criticavano perché “rubo il lavoro agli italiani.” Assurdo.
Lascio la questura che non ha ancora rinnovato il mio permesso di soggiorno. Sentite questa : ho presentato tutti i documenti in Giugno 2007 e mi hanno dato un appuntamento per il 31 marzo 2009, alle 12.41. Chiedete al vostro ministro degli interni, lui può spiegarvi la situazione.
Vi lascio dunque, anche se il belpaese rimarrà nel mio cuore. Ma, se mi posso permettere, state attenti. Indietro nella storia avete una brutta esperienza, quella delle leggi razziali. Per favore, leggete la storia e poi un quotidiano o un notiziario, e forse capirete che è lo stesso odio cieco, e io temo che questa sia ai confini della civiltà e della democrazia.
Rubo le parole di una canzone per dirvi che Vi ho voluto bene, adesso vado, sono stato un extracomunitario avevo un sogno una speranza arrivederci Italia addio…
Con sommo dispiacere
Uno qualsiasi.

CAMPAGNA "DIRITTI DI PROPRIETA' INTELLETTUALE"


CAMPAGNA
NAZIONALE SUI DIRITTI DI PROPRIETA’ INTELLETTUALE
promossa dal COCIS e coordinata per il Piemonte da RE.TE ONG

CALENDARIO EVENTI DAL 26/05 AL 31/05 2008
UN CAMPER ALLESTITO INFORMATIVO SOSTERA’:(con video e animazione)

LUNEDI’ 26/05
ore 10.00 – 19.00
Il camper sosterà nel cortile della Facoltà di Agraria e Veterinaria - via Leonardo Da Vinci 44, Grugliasco
ore 10.00- 17.00
Seminario su “Diritti di Proprietà Intellettuale e Diritto allo Sviluppo”
presso la sala delle colonne del Comune di Torino, Piazza Palazzo di Città 1

MARTEDI’ 27/05
ore 10.00 – 19.00
Il camper sosterà nel piazzale davanti al Centro Commerciale “Le Gru” - Via Crea 10, Grugliasco
ore 10.00- 13.00
Seminario su “Diritti di Proprietà Intellettuale e Diritto allo Sviluppo”
presso la Sala delle Colonne del Comune di Torino, Piazza Palazzo di Città 1

MERCOLEDI’ 28/05
Ore 10.00 – 19.00
Il camper sosterà a Collegno - Piazza del Municipio
ore 21.15
Proiezione film documentario “La via dei farmaci” Italia 2006 – 52 min
di Michele Mellara e Alessandro Rossi
Caffè Basaglia v. Mantova 34 - Torino

GIOVEDI’ 29/05
10.00- 19.00
Il camper sosterà a Collegno - Capolinea Metropolitana “Fermi” – mattino; Parco Villa 5 – pomeriggio con performance
ore 19.00
Proiezione film documentario “La via dei farmaci”. King Kong microplex v. Po 21, Torino
ore 21.00
Performance “Il caso Neem” su un vicenda reale di biopirateria. King Kong microplex v.Po 21 – Torino

VENERDI’ 30/05
ore 10.00 – 19.00
Il camper sosterà a Torino - Piazza CLN

SABATO 31/05
ore 10.00 – 19.00
Il camper sosterà a Torino - Piazza Borgo Dora

La Campagna Diritti di Proprietà Intellettuale e Diritto allo Sviluppo è un’iniziativa di sensibilizzazione promossa dal Cocis, Federazione che raggruppa 27 ONG italiane, che vuole stimolare una riflessione sulle relazioni esistenti tra “Diritti di Proprietà Intellettuale” e “Diritto allo Sviluppo” nei Paesi del Sud del mondo. La Campagna ha l’obiettivo di mobilitare la società civile europea a sostegno dei diritti delle popolazioni del Sud e per il cambiamento degli attuali regimi di protezione dei Diritti di Proprietà Intellettuale; per la denuncia e la prevenzione delle azioni di biopirateria e per un approccio della ricerca scientifica più orientato alle necessità dei Paesi del Sud del Mondo, alla sfera pubblica, alla valorizzazione e alla promozione di tecnologie appropriate ai contesti locali.

CAMPAGNA “ SENZA PATENTE” - www.cocis.it
L’intero evento s’inserisce nell'iniziativa "PIEMONTE chiama MONDO, il mese dedicato alla cooperazione internazionale e all'educazione allo sviluppo" patrocinato dalla Regione Piemonte ed organizzato, per il secondo anno consecutivo, dalle Ong che aderiscono al Consorzio Ong piemontesi. Il sito www.ongpiemonte.it, elenca nel dettaglio i 41 eventi nelle diverse località piemontesi.

RE.TE ONG
Associazione di tecnici per la Solidarietà e la Cooperazione Internazionale
email rete@arpnet.it
web www.reteong.org
blog www.retecoop.blogspot.com

venerdì 9 maggio 2008

URGENTE: RICERCA PERSONALE

Un cooperante per progetto a Bandiagara

La persona dovrà rivestire un incarico di gestione di diversi progetti legati al settore agricolo. La missione avrà durata minima di 7 mesi.

È necessario inoltre che il candidato dimostri la sua disponibilità ad occuparsi della gestione dei progetti a lungo termine, quale coordinatore paese.

REQUISITI
Comprovata esperienza di lavoro con Ong, anche sulla contabilità progetti
Preferibile esperienza e studi nel settore di lavoro del progetto (agricoltura)
Ottima conoscenza dei principali programmi informatici
Disponibilità a operare nelle settimane precedenti la partenza presso la sede di Grugliasco (TO)
Conoscenza ottima del francese
Disponibilità a missione di lungo periodo

Disponibilità di partenza immediata (entro i primi di giugno).

Per candidarsi: inviare un cv aggiornato specificando nell'oggetto la posizione per cui ci si candida a: rete@arpnet.it

La raccolta dei cv terminerà il 20 maggio 2008.
Vorremmo poter rispondere a tutti coloro che si candideranno, ma non avremo la possibilità di farlo individualmente, per cui soltanto i candidati selezionati per il colloquio verranno avvisati, entro il 22 maggio.

domenica 27 aprile 2008

LA FOIRE DE L'OURIKA



La foire de l’artisanat de Tamesloht (Marrakech) qui a été organisée par l’Association Al Islah, Tamesloht 2010 et RE.TE. ONG – Italie, dans le cadre du projet PASC/INDH, PNUD Maroc et Coopération Italienne

venerdì 25 aprile 2008

NUOVI PARTENARIATI IN MAROCCO

Programma Pasc-Indh /Partenariato in Appoggio alla Società Civile a sostegno dell'Iniziativa Nazionale di Sviluppo Umano sostenuto dall'UNPD in Marocco

RE.TE. è orgogliosa di comunicare a tutti propri soci la realizzazione di nuovi partenariati nell'ambito del programma PASC - INDH (Initiative Nationale de Développement Humain) promosso dal PNUD Marocco su fondi della Cooperazione Italiana.

Associazione El Amane di Marrakech

Nelle foto la firma della Convenzione tra la presidente dell'Associazione El Amane; Halima Oulami e la vicepresidente di RE.TE.


Croissant Rouge Marocain Comité de Marrakech


Nelle foto la firma della Convenzione tra il presidente della Croissant Rouge Marocain Comité de Marrakech, Moulay Hafid Alaoui e la vicepresidente di RE.TE.

Associazione Tamesloht

Nelle foto il presidente dell'Associazione Tamesloht 2010, Mohammed Amine Kabbaj e Cinzia Messineo, vicepresidente di RE.TE.

domenica 20 aprile 2008

ciao Pippa..

RE.TE., insieme con il Centro per le Donne di Breza,si stringe attorno alla famiglia di Pippa Bacca in questo momento triste..
Ciao Pippa..

sabato 19 aprile 2008

PIEMONTE CHIAMA MONDO 2008




Per il secondo anno il Consorzio delle Ong Piemontesi promuove l'iniziativa "Piemonte chiama Mondo 2008". A maggio un mese di eventi in molte località piemontesi.
Visita il sito del COP e consulta il calendario degli eventi!
www.ongpiemonte.it

martedì 15 aprile 2008

LA SCONFITTA...

LA PEGGIORE DELLE IPOTESI... SI E' VERIFICATA
E ADESSO?..
BISOGNA RIMBOCCARSI LE MANICHE E COMINCIARE A LAVORARE DURAMENTE...

sabato 12 aprile 2008

LA VIA DEI FARMACI

LUNEDI' 14 APRILE 2008
RE.TE sarà presente alla Rassegna Cinematografica promossa dall'Associazione "Documè", in cui verrà proiettato il film documento "La via dei farmaci" di Michele Mellara e Alessandro Rossi, Italia 2007 ( 52 min.)
Proiezione questa che sarà occasione per presentare gli eventi della settimana di sensibilizzazione sui diritti di proprietà intellettuale(26-31 maggio), tema del progetto promosso dalla Federazione ONG - COCIS, di cui RE.TE. è referente in Piemonte.

RE.TE sarà al Baretti per presentare la Campagna di sensibilizzazione sugli effetti della tutela della proprietà intellettuale sui processi di sviluppo (2006–2009), distribuendo materiale informativo.
Siete tutti invitati a partecipare dalle ore 21.00 in Via Baretti 4, a Torino.
info:http://www.cocis.it/senzapatente/

lunedì 7 aprile 2008

“1000 Legni Woods”

“1000 Legni Woods”

1000 Legni, primo libro della neonata casa editrice Dindi editore, nasce come agile raccolta di 1000 legni dal mondo, scansiti direttamente da originali sezioni di legno.
Grazie al lavoro di Gianni Cantarutti, un esperto del legno, globetrotter,
questo volume, quadrato, di facile consultazione, racconta attraverso le immagini della sua xiloteca tutte le suggestioni date da questo materiale “naturale”.

Stampato su carta certificata FSC, a basso impatto ambientale, unico nel suo genere,
cataloga le specie legnose non solo per qualità e provenienza, ma anche per la loro ecocompatibilità,attraverso tre semafori -rosso, giallo, verde- che ne indicano il possibile utilizzo.
Un volume originale e di facile lettura, dedicato a esperti del settore, architetti, ecologisti, a chi è attratto anche dall’estetica dei libri, ai curiosi, agli amanti della natura e dell’ambiente.

Simone Puksic
Ufficio Stampa/Marketing
e-mail - simone.puksic@dindieditore.com
Dindi editore - 58, Via Cividina - loc. Molin Nuovo
33010 Tavagnacco Udine.Italy
Phone: +39 0432 570 182
Fax: +39 0432 309 996
http://www.dindieditore.com

venerdì 4 aprile 2008

PACE, COOPERAZIONE E DISARMO

Dal programma del Partito Democratico

...
Il PD opera per il multilateralismo efficace, per il rafforzamento delle istituzioni internazionali e per la loro riforma. Dopo il successo all’Onu sulla moratoria delle esecuzioni capitali, l’Italia continua a promuovere l’affermazione e il rispetto della legalità internazionale tramite la Corte di Giustizia e il Tribunale Penale Internazionale e si batte contro ogni forma di discriminazione e violenza nei confronti delle donne e per la tutela dei diritti umani, anche mediante gli accordi condizionati di cooperazione allo sviluppo. Il PD fa propri gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio dell'ONU come chiave ineludibile per promuovere pace, democrazia e sviluppo nel continente africano e si impegna per una sollecita approvazione della legge di riforma della cooperazione.
Il PD ritiene che sia prioritario fermare la corsa al riarmo e alla proliferazione nucleare, anche seguendo la strada maestra di un rafforzamento del regime internazionale di controllo degli armamenti e elaborando nuove misure di fiducia e di disarmo su base regionale.
...

mercoledì 2 aprile 2008

EUROPA, PACE, DISARMO, COOPERAZIONE

DAL PROGRAMMA DELLA SINISTRA, L'ARCOBALENO

Riforma della cooperazione internazionale
La povertà è la più grande violazione dei diritti umani.
La Sinistra, l’Arcobaleno propone di:
mantenere gli impegni assunti per eliminare la povertà e raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, con politiche sostenibili, trasparenti e partecipate;
promuovere un commercio più equo, eliminando i sussidi alle esportazioni agricole e assicurando ai produttori dei paesi più poveri l’accesso ai nostri mercati;
condividere i saperi a livello globale, promuovere l’occupazione, i diritti fondamentali dei lavoratori, la difesa dell’ambiente e il trasferimento delle tecnologie sostenibili ai paesi poveri;
cancellare definitivamente il debito estero dei paesi poveri aumentando fino allo 0,7% del PIL le risorse per la cooperazione internazionale;
approvare una nuova legge sulla cooperazione che la renda efficace e partecipata;
promuovere la coerenza tra gli obiettivi della cooperazione e le scelte effettuate nelle istituzioni finanziarie internazionali e nella OMC proponendo una moratoria sugli Accordi Europei di partenariato economico (EPA).

L'ACQUA E' UN BENE DI TUTTI

SPERIAMO CHE NON SIA SOLO PROPAGANDA ELETTORALE!!!

Veltroni scrive a Padre Zanotelli
Caro Alex,
nella tua lettera ricordi la visita che ti feci, ormai quasi dieci anni fa, a Korogocho. Ricordi le parole e gli sguardi che ci siamo scambiati e l’impegno che presi con te, ma soprattutto con me stesso: non dimenticare. E come avrei potuto dimenticarmi dell’immane sofferenza che mi hai aiutato a toccare con mano? Come tu ben sai, perché altre volte ci siamo incontrati in questi anni, da quel momento, da quel primo viaggio, ho portato la mia allora breve ma intensa esperienza nel continente africano al centro del mio impegno politico.
Da Sindaco, nei sette bellissimi anni in cui ho amministrato Roma, credo di aver fatto sì che la città sia stata, e sia considerata, un punto di riferimento per coloro che hanno a cuore le sorti dell’Africa e dei popoli poveri del mondo. La lotta alla povertà e alla fame è divenuto uno dei principali tratti dell’identità di Roma, del suo concreto modo di essere e di agire. E questo impegno è stato riconosciuto non solo dalle altre città e dalla Campagna per gli Obiettivi del Millennio, ma anche dalle tante associazioni di volontariato e di cooperazione, dai tanti volontari laici e cattolici che animano, per fortuna, la società civile romana. In Africa abbiamo portato centinaia di ragazzi delle scuole romane ad inaugurare scuole e pozzi d’acqua costruiti con i fondi da loro raccolti. Li abbiamo portati dove tu mi hai mostrato l’abisso della povertà, nelle discariche, per rendersi conto di come ragazzi come loro sono costretti a vivere. A tentare di farlo.
E come ho portato nella mia esperienza di Sindaco l’urgenza di richiamare l’attenzione della politica italiana sul dramma della povertà nel mondo, così oggi, caro Alex, da segretario del Partito democratico considero
questo impegno la priorità del nostro Paese nel mondo.
L’ho ribadito anche lo scorso 16 febbraio, quando ho presentato il programma del Partito democratico per il futuro dell’Italia e ho detto – cito quasi testualmente – che faremmo un torto alla nostra civiltà, oltre che al futuro stesso dell’umanità, se non assumessimo in modo più stringente e vincolante su di noi il compito, il dovere, di lottare contro la povertà e la fame e per il raggiungimento degli altri Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Ripeto ancora ciò che dissi quel giorno: non è più solo una questione di risorse da destinare agli aiuti allo sviluppo, anche se fa male constatare che l’Italia è ferma allo 0,20 per cento del Pil, e che solo Grecia e Stati Uniti fanno meno di noi; è anche una questione di qualità e di efficacia, di come gli aiuti vengono impiegati, ed è anche per questo nella prossima legislatura dovremo provvedere una sollecita approvazione della legge di riforma della cooperazione.
E’ un impegno che dobbiamo a quei milioni di italiani – volontari, missionari, associazioni, Ong – che si spendono per migliorare le condizioni di vita nei paesi in via di sviluppo. E’ un impegno che ribadisco volentieri direttamente con te, ascoltando il tuo appello in occasione della giornata mondiale dell’acqua. L’acqua è un bene comune fondamentale il cui accesso, come anche la qualità, devono essere garantiti a tutti. In molte, troppe aree del mondo, questo significa una politica pubblica di costruzione delle infrastrutture che portino l’acqua a tutta la popolazione. In Europa, nei nostri Paesi, significa garantire a tutti un servizio di qualità, che risponda a standard precisi. Questa è la vera condizione irrinunciabile, ed è una condizione che può essere garantita solo da aziende di gestione che siano vere aziende industriali. Solo aziende industriali, che possono poi avere un assetto proprietario pubblico o privato o misto, sono realmente capaci di raggiungere sufficienti economie di scala o di scopo. Solo così potranno essere garantiti a tutti servizi pubblici al massimo livello della qualità, al minimo costo di produzione e con la più ampia trasparenza dei meccanismi di determinazione delle tariffe. Non ovunque ci sono le stesse domande, e non ovunque, per fortuna, esse hanno la stessa drammaticità. Ma quel che deve valere per tutti, nei paesi più poveri come nel ricco Occidente, è il diritto all’accesso e alla qualità dell’acqua.
Walter Veltroni

sabato 22 marzo 2008

SPOSE A SARAJEVO

Un progetto di Silvia e Pippa – artiste milanesi - che ha visto anche protagoniste alcune delle socie del Centro per le Donne di Breza (grazie all’intermediazione di Lisa, ex volontaria in Servizio Civile a Breza).

Sentite un po’ che idea: partire da Milano e andare fino a Gerusalemme in autostop (!), con addosso solo un abito da sposa (!!), facendo tappa qua e la’ tra collettivi artistici, case occupate e altri siti alternativi (!!!), realizzando ad ogni tappa una performance pubblica (!!!!), che consiste in: farsi ricamare sull’abito un motivo tradizionale, o comunque uno a scelta di una o piu’ donne contattate localmente; l’abito si trasformera’ cosi’ nel corso del viaggio in una sorta di diario, con lo scopo di sottolineare come l’arte del ricamo non abbia confini. Lavare poi i piedi a un’ostetrica del posto, per evidenziare il ruolo della donna come portatrice di vita e della levatrice/ostetrica come – in questo senso – ancora piu’ donna dalla stessa madre. Prossima tappa. Belgrado, poi Sofia e giu’-giu’ per la Grecia, Turchia, Siria e Israele. Termine previsto: fine di Maggio 2008.

A Setttembre di quest’anno, a Milano, e’ prevista poi un’esposizione dei due abiti da sposa e di altro materiale raccolto durante il viaggio, fra cui anche alcuni bigliettini di auguri realizzati dalle donne di Breza. Vedere per credere foto e video!!!

martedì 18 marzo 2008

Cos’è il Burkina…


Burkina Faso: terra degli uomini integri. Questo significa il nome. Beh, indubbiamente è un nome affascinante. Qui è deserto, o almeno lo è la maggior parte del suo territorio. Dove sto io, nella provincia della Gnagna, è Sahel, ovvero non ancora deserto ma quasi.
Poi c’è l’ovest del Paese che è verde (Bobo Dioulasso, Banfora, verso la Cote d’Ivoire). Dove sto io, a Bogandé, c’è vento e sabbia e rocce e qualche albero. Poi ci sono arbusti spinosi, pecore e capre e maiali ovunque, molti buoi che si spostano da una parte all’altra in cerca di cibo (ma non da soli, accompagnati da bambini o ragazzi). Ci sono poi tanti baobab (sono davvero belli e maestosi come si narra!).
Poi c’è poca acqua. È davvero una lotta continua, fra un pozzo che si secca, un altro che si scava, ma è un lavoraccio, sapete? Scavano a mano, cm dopo cm di profondità, m³ di terra tolta a mano, spesso in lotta con le rocce…e poi mica c’è la sicurezza di trovare l’acqua là in basso, dopo tutto il lavoro fatto…ci pensate? È il sorcier che cerca l’acqua e che indica dove scavare, un uomo con “doti” particolari, un rabdomante, quello col bastone che vibra in presenza d’acqua – usa un filo di rame, e sente la conduttività dell’acqua, o qualcosa del genere. Comunque né il rabdomante, né tantomeno i sistemi scientifici sono sicuri, è sempre un terno al lotto, si scava e si vede “se Dio ce la manda buona”. E se non c’è il pozzo vicino, ci si fa km a piedi, coi carretti, in bici, chi è ricco con il motorino, per prendere l’acqua, in pozzi lontani anche 15-20 km. Forse noi non ci facciamo caso a quanta acqua usiamo per le nostre necessità quotidiane: bere, lavarsi le mani, lavarsi il corpo, cucinare, lavare i piatti, gli abiti, la casa, l’acqua che buttiamo nel bagno. Provate a misurarla in secchi, sono almeno 3 secchi pieni (una tanica) quando si usa per le attività essenziali (cioè quando si beve solo, ci si lava le mani e il viso e i denti, si va in bagno, si cucina, si lavano 2 piatti e un pentolino. Dunque niente lavaggio abiti, corpo intero, casa, altrimenti il consumo aumenta esponenzialmente). E per una persona sola. Diminuite un po’ (facciamo 1 secchio e mezzo, sono sicura che la gente qui è molto più esperta di me nel risparmio e nel riciclo idrico) e poi moltiplicate per 6 o 7, la media dei membri di una famiglia, il risultato è un sacco di secchi e di taniche d’acqua da trasportare, con una fatica non indifferente, un costo umano su cui personalmente non avevo mai ben riflettuto.
Una piccola riflessione sulle persone qui…non è per essere retorici ma voglio dire che ci sono certe persone qui che mi hanno colpita e impressionata. Ho incontrato (come dappertutto, in realtà) persone estremamente accoglienti e disponibili, sorridenti, che hanno voglia di fare, ma che vivono - ma più spesso sopravvivono - in condizioni di vera povertà. Voglio dirvi come le persone qui si definiscono e cosa dicono di loro stesse e della loro vita. Le persone qui si definiscono “polverose” (in effetti se la polvere potesse essere trasformata in ricchezza, la Gnagna sarebbe una delle regioni più ricche del mondo…), mangiano sempre lo stesso cibo, ovvero il to, sorta di polenta fatta con farina di miglio, che qui cresce abbondante (è un piatto mangiabile ma pesante, di quelli che riempie lo stomaco e toglie la fame per una giornata intera), non si curano perché non hanno i soldi, non curano l’ambiente in cui vivono perché troppo preoccupati a sopravvivere giorno dopo giorno, sapete, necessità come cibo e acqua qua non sono per niente evidenti.
Ogni volta che sto qui in Africa, ma soprattutto ogni volta che poi ritorno a casa...non posso fare a meno di paragonare l'abisso fra le mie condizioni di vita, e inizio una mia personalissima lotta interiore, per uno stile più semplice di vita. Ma non è facile in ogni caso, non è facile vivere in condizioni più che essenziali in Africa, e non è facile riabituarsi al “lusso” europeo e poi una volta abituata non è facile rinunciarvi. Lo dico onestamente. Non ho la soluzione in mano, ci sono pregi e difetti in entrambi i modi di vivere, c'è bisogno di un'attenta riflessione...nei miei viaggi ho imparato molte cose e una di queste è che il paradiso non è di questa terra (la perfezione non esiste), ma è anche vero che ogni terra contiene un pezzetto di paradiso.(3 marzo 2008, Veronica)

domenica 16 marzo 2008

L'ITALIA IN QUANTO TALE


Siamo ad un mese dalle elezioni politiche…
Elezioni che capovolgeranno il destino del paese nella direzione della giustizia, sicurezza, benessere, stabilità, lavoro, ecc……almeno a quanto si legge nei "programmi"!!!
Esempio:
ROMA - 13 marzo 2008 (La Repubblica)
La ricetta di Silvio Berlusconi contro la precarietà? Sposarsi un ricco. La battuta, cui il leader del Pdl non ha saputo resistere, era diretta ad una studentessa che nel corso del programma "Punto di Vista" del Tg2 gli chiedeva come fosse possibile per le coppie giovani mettere su famiglia senza la sicurezza di un posto, e un reddito, fisso.
"Io, da padre - ha risposto Berlusconi sorridendo - le consiglio di cercare di sposare il figlio di Berlusconi o qualcun altro del genere; e credo che, con il suo sorriso, se lo può certamente permettere".
La battuta ha scatenato un coro di reazioni indignate da parte del Pd e della Sinistra Arcobaleno. "Come italiano mi vergogno delle parole di Berlusconi" commenta Dario Franceschini. "Di fronte a centinaia di migliaia di giovani italiani che vivono la precarietà del loro rapporto di lavoro come un'ipoteca sul loro futuro, rispondere ad una ragazza precaria che il modo di uscire dalla sua situazione è sposare il proprio figlio, o il figlio di un milionario, suona come un'offesa insopportabile" continua il vicesegretario del Partito Democratico, aggiungendo: "Penso che in qualsiasi paese un leader politico, a prescindere da quale parte politica esso appartenga, sarebbe costretto a scusarsi per quella battuta offensiva".
Per Fausto Bertinotti, l'uscita di Berlusconi, anche se si tratta di uno scherzo, è allarmante e "indicativa di una cultura che propone ai giovani una realizzazione fuori dalla loro vita ordinaria". Per il candidato premier di Sinistra Arcobaleno viste le proposte della destra non resta che augurare ai precari "che vincano la lotteria", ma la ricetta della sinistra è quella di "cancellare l'idea della lotteria" a favore di miglioramenti concreti.

NO COMMENT

sabato 15 marzo 2008

LA BOSNIA IN QUANTO TALE



Un Alto Rappresentante dell’Unione Europea e il suo staff. Un Parlamento nazionale. Due Parlamenti delle Entità. Dieci Parlamenti dei Cantoni della Federazione + uno del Distretto di Brcko. 186 politici locali con il rango – e i relativi privilegi – di Ministro. La Bosnia (e Erzegovina) in quanto tale. A dodici e passa anni dalla tregua di Dayton - che i pacifisti non hanno mai voluto definire “pace” - la gente qui è esasperata, almeno quella che non si accontenta di sopravvivere, impresa gia’ peraltro non semplice per molti. Veti incrociati nel Parlamento nazionale possono in qualsiasi momento impedire la promulgazione di normative anche fondamentali per uno Stato degno di tal nome e l’intervento dell’Alto Rappresentante, quando e se accade, suscita puntualmente cori di polemiche e malcontento fra i politici; la Costituzione tanto attesa è ancora ferma al Trattato di Dayton, il censimento nazionale della popolazione, una chimera: forse in Bosnia in tutto sono quattro milioni e qualcuno in più o in meno, chissa’... Minacce di secessione, produzione legislativa abbondante, ma scarsamente coordinata, due Istituti di Statistica, cinque citta’ principali sedi universitarie, ma nonostante tutto molti giovani della Sarajevo est (quella serba, ma il bonton suggerisce di stare sul geografico…) preferiscono studiare a Belgrado invece che nella Facolta’ a mezz’ora di tram da casa.

Forse non si poteva fare di meglio per fermare un conflitto che ha fatto chi dice 80.000, chi 250.000 morti (nemmeno su questo c’e’ accordo…) e due milioni circa di rifugiati e sfollati, dei quali si sperava in un rientro. Certo e’ che non se ne puo’ piu’, o almeno bisognerebbe iniziare a intravedere la luce in fondo al tunnel di una politica inconsistente e basata su argomenti non solo nazionalisti, ma di pura facciata e che nascondono in realta’ ben altri interessi. Passi avanti ne sono stati fatti in dodici anni, sicuro. Alcuni calcolano una crescita del PIL del 5% annuo, ottenuta pero’ svendendo le proprie risorse naturali, ferro, carbone e legname prima di tutto. Gli stranieri arrivano, attirati da favorevoli normative sugli investimenti esteri, ma si sa che di questi tempi a chiudere e andarsene non ci si mette granche’. Ad Aprile (o Maggio?) si firma il Patto di Associazione e Stabilizzazione con l’UE, a patto che la legge sulle forze di polizia abbia esito positivo nel Parlamento nazionale.

Noi intanto andiamo a farci una birra col Centro Giovani, non per dimenticare, ma per trovare qualche scappatoia creativa. Come per esempio un po’ di scambi internazionali, che ti fanno vedere un pezzo di mondo qui fuori. Sempre che, da perenne precario semi-disoccupato, ti concedano il visto, ovvio. In questo caso, mal comune… :-)

martedì 11 marzo 2008

NEVICATA MARZOLINA



L’inverno in Bosnia è un concetto esteso: esteso piu’ o meno da Ottobre ad Aprile. Arrivato il 1 Marzo qui a Breza con un bel sole primaverile, l’illusione è durata un giorno; già il 3 di Marzo una trentina di centimetri di neve mi facevano compagnia…. Qui non ci badano più di tanto, anzi, quando nevica almeno non si è troppo sottozero (si sono toccati i – 25° nei casi peggiori…)

Regola fondamentale per la sopravvivenza è conoscere l’uso della stufa a legna, la più diffusa di marca Alfa-Plam, mi dicono tedesca come quasi tutto da queste parti, carina, tipo casetta, solo che è di ghisa rinforzata. Manovre fondamentali:
1 – comperare un giornale a caso (quello con più pagine; costo medio: 1 Marco Bosniaco = 0,51 Euro). Chi può, lo legge anche, ma non troppo approfonditamente, che fa freddo…
2 – Farsi prestare un accendino. Facile. Qui dai 12 anni in su fumano pressochè tutti!
3 – Imballare la carta, infilarla nella stufa e procurarsi dei legnetti. Legnetti? Concetto sconosciuto. La legna qui viene tagliata in blocchi compatti dai 2 chili in su e basta. In alternativa, carbone, che ce n’è una miniera qui di fianco e probabilmente anche qui sotto casa, nel senso di sottosuolo... Andare allora dal vicino, che ha investito il microcredito UNDP in macchinario appposito, e comperare gli appositi blocchetti di cippato di segatura (pezzatura in bustona di plastica: dai 10 ai 20 chili, più o meno)
4 – Trascinato il sacco a casa sotto larghe falde nevose, procedere con la disposizione simmetrica di 3 o 4 blocchetti e iniziare l’accensione, ma non prima di avere aperto il tiraggio del camino (mossa fondamentale!!!) e anche aver aperto due fessurine sul fronte nord della stufa (agevolano la fornitura di ossigeno, dicono)
5 – Chiudere lo sportello laterale e contemplare l’accensione della carta. Andare a togliersi di dosso la segatura del cippato, tornare e contemplare con tristezza la brace semispenta dei blocchetti nella stufa, causa probabile: eccesso di tiraggio e ossigeno
6 – Inserire ulteriore carta (pagina sportiva) del giornale e demolire anche parte di una incolpevole scatola di cartone per riaccendere. Inserire, speranzosi, anche un blocco di legno, dei più piccoli (piccoli, si fa per dire…)
7 – Richiudere lo sportello e contemplare la ri-accensione… Al momento del crollo del blocco di legno, messo incautamente in bilico sui blocchetti di cippato inceneriti, osservare il subitaneo spegnimento del tutto
8 – Estrarre dalla stufa il blocco di legno semicarbonizzzato, con grave danno per il benessere dell’arredamento circostante e per il clima dell’alloggio e riprovare daccapo l’accensione. Fallire miseramente.

9 – Invitare a cena gli assistenti locali del progetto, che da bravi bosniaci (l’individuo medio qui in casa vuole 24 gradi almeno) commenteranno: “Che freddo!!!’’ e accenderanno la stufa in due minuti netti

Garantisco comunque che in due giorni si impara… (Enrico, Bosnia)

domenica 9 marzo 2008

OSPEDALE HEODRA A LEON


Il progetto "Potenziamento tecnico del servizio pubblico di laboratorio clinico e terapia riabilitativa del dipartimento di Leon", in Nicaragua, è giunto al suo ultimo anno di attività.
Molte azioni sono state fatte, tra cui rinnovare la tecnologia medico/sanitaria attrezzando in modo adeguato i laboratori di analisi cliniche ed il reparto di terapia riabilitativa, il miglioramento infrastrutturale e impiantistico dei centri di salute e la formazione del personale tecnico, medico, sanitario.
In Italia ed in Nicaragua molte sono state le persone coinvolte per la buona riuscita del progetto, tra cui ringraziamo TONINO, MAURO, ROBERTO, BARBARA, FERNANDA, RAMON, ... Il progetto si concluderà alla fine del 2008.

MISSIONE IN GUATEMALA

Il nostro Presidente, Nino Casciaro, è partito ieri per il Guatemala, insieme ad un caro amico di RE.TE. Gerardo Catale, per una missione di monitoraggio nella Valle di Palajunoj, nel Municipio di Quetzaltenango, sul progetto consortile di Sviluppo Rurale Integrato nella Valle del Palajunoj.

PROGETTO A BREZA




Il nostro cooperante ENRICO DA VIA' si è trasferito nel Municipio di Breza, nel Cantone di Zenica-Doboj, in Bosnia Herzegovina perchè il 25 febbraio è iniziato il progetto cofinanziato dal Ministero degli Affari Esteri, in partenariato con la ONG CESVI, di Bergamo.
Buon lavoro, Enrico!!!

sabato 8 marzo 2008

SENSIBILIZZAZIONE FORMAZIONE E AUTOIMPRESA PER GIOVANI IMMIGRATI A TORINO




Attualmente, in un mercato del lavoro caratterizzato da estrema flessibilità, con una crescente diminuzione di proposte di lavoro dipendente stabili e durature, un numero sempre maggiore di giovani, italiani e non, una volta concluso il loro percorso scolastico scelgono il lavoro autonomo e l'auto-imprenditorialità come opzioni per rispondere alle esigenza di inserimento occupazionale.
Il progetto intende rispondere alla necessità di fornire una adeguata cultura legata alla creazione d'impresa al mondo dei giovani, concentrandosi in particolare su una tipologia di utenza, i giovani immigrati, che rappresentano un soggetto della società italiana con largo potenziale di crescita e capace di assumere un ruolo fondamentale nel mondo del lavoro dei prossimi decenni.
Da qui l'idea di realizzare, attraverso la collaborazione dell'Ong RE.TE, CNA di Torino e Matraia, un percorso formativo, che sappia fornire gli strumenti per realizzare auto-imprenditorialità attraverso attività di sensibilizzazione, formazione e tutoraggio rivolte in particolare a giovani e alle giovani di origine immigrata. Per info telefonare a RE.TE. e chiedere di Cinzia o Giulia.