mercoledì 30 settembre 2009

Honduras, un po' di quiete

Ciao a tutti,

oggi la situazione in cittá sembra piú tranquilla.

Ieri i manifestanti non hanno potuto realizare la marcia convocata da Zelaya in quanto militari e polizia hanno bloccato le persone e non gli hanno permesso di muoversi.

Sembra che il Congresso stia pensando di revocare il decreto, vista la pressione internazionale e interna.
Pepe Lobo e il capo di stato maggiore Velasquez sembra che cerchino il dialogo.
Se avete informazioni diverse al riguardo, fateci sapere perché qui le notizie sono limitate e di parte.

Le attivitá sono state ridotte al minimo per evitare qualsiasi rischio e siamo in continuo contatto con le sedi dei progetti per monitoreare e valutare le condizioni di sicurezza.

Inoltre, sto cercando di mettermi in contatto con Cooperazione Spagnola e Unione Europea per sapere quali sono le loro misure in questa situazione. Per il momento, non pensiamo che ci sia bisogno di lasciare il Paese, ma non esiteremo a farlo nel caso in cui la situazione precipiti.

Un abbraccio

Rosita

lunedì 28 settembre 2009

Ha vuelto la barbarie

Vieja, Calva, Terca, Testaruda, Muy testadura;
Sin memoria, Sin conciencia,
Despiadada; Terriblemente despiadada;
De largas uñas,
De afilados colmillos y Sedienta de sangre,
Ha vuelto la barbarie.
Apertrechada como un tanque,
Recubierta de hojalata,
Con escudos,
Con metrallas,
Con garrotes,
Con estruendo,
Entre bombas lacrimógenas,
Mostrando garras y colmillos
Ha vuelto la barbarie.
Y como en los viejos tiempos
(Aquellos tiempos
Que parecían olvidados
En los rincones de los libros
En cenizas páginas,
En trastiendas recónditas)
Ha vuelto;
Se la puede ver durante el día,
De blanco almidonado
O de nítidos trajes azules
O de negro total;
Y encapuchada
Embiste como un toro de lidia,
Arremetiendo con instinto asesino,
Contra toda humana razón,
Contra todo cuerpo indefenso.

Y se la ve en el culto
Con las manos elevadas,
Clamando al cielo
O se la ve de rodillas
Frente al Cristo crucificado
Con traje clerical y de bonete rojo;
Antes de apretar el gatillo del fusil
Y destrozar una cabeza más.

La Barbarie ha vuelto
Y se apellida hoy:
Michelleti, Canahuati, Vásquez o Ferrari,
Como se apellidaba ayer:
Rosas, Ubico, Trujillo, Carías o Somoza.

Jorge Luis Oviedo

Honduras, sempre peggio


Carissimi,

la situazione in Honduras non solo è peggiorata, ma sta degenerando.

Ieri, il governo golpista ha "invitato" l'Ambasciata del Brasile a definire, in un periodo non superiore a 10 giorni, lo status di Zelaya.
Inoltre, ha condizionato il ritorno degli ambasciatori di Spagna, Venezuela, Messico e Argentina all'invio e approvazione di una richiesta formale di riconoscimento e autorizzazione ad entrare nel Paese degli stessi.

Durante la notte, in tutta fretta, è stato approvato un decreto esecutivo secondo il quale sono stati sospesi, per un periodo di 45 giorni, i diritti costituzionali.
Cholusat sur, unico canale che continuava a trasmere le immagini e i commenti della resistenza e non, è stato chiuso oggi. Lo stesso si vuole fare con Radioglobo.

Stamattina, i membri della missione dell'OEA sono stati espulsi dal paese. Inoltre, sono stati espulsi tre cittadini spagnoli e uno colombiano.

In questo momento, la radio sta diffondendo la notizia dell'ordine dato a polizia e militari di usare la forza "nei casi necessari" e di arrestare qualsiasi persona che, durante le ore del coprifuoco, si trovi fuori dalla propria abitazione e si opponga alle forze dell'ordine.

Con questi atti, il governo golpista dimostra la sua totale chiusura verso il dialogo e, quindi, la risoluzione della crisi in Honduras.

Intanto, domani si svolgerà, a Tegucigalpa, la manifestazione convocata da Zelaya.

Sempre domani, spero di riuscire ad avere notizie dall'ambasciata che, in realtà, sembra non vedere quello che sta succedendo. Addirittura, le comunicazioni mandate a Roma riflettono una situazione non corrispondete alla realtà. Per il momento, la stessa Ambasciata continua a non garantire nessun tipo di appoggio agli italiani presenti sul territorio.
Sempre domani, spero anche di riuscire a parlare in Cooperazione con il responsabile dei progetti di emergenza per sapere cosa dice l'Unità di Crisi.

In tutta questa situazione, penso anche alla posizione di Re.Te. nel Paese e alla sicurezza del nostro personale italiano e hondureno.
Nonostante abbiamo ottenuto il tramite per la personalità giuridica, questo non legittima la presenza e il lavoro della ong sul territorio.
Io stessa, così come Alex e Tiziana Rossetti, siamo ancora in tramite per il permesso di lavoro, quindi non è autorizzata la nostra presenza e legittimato il nostro lavoro.
Claudia Zaninelli (che, oltretutto, si sta riprendendo dal dengue emorragico)e Federica Nazzarro, che lavorano a San Pedro Sula, non hanno nemmeno il tramite. Il personale locale deve passare vicino ai luoghi "caldi" della città per arrivare in ufficio.
Già la scorsa settimana, l'ong è stata chiusa perché non era sicuro attraversare la città e il barrio dove si trova la sede, durante la notte, sta in resistenza. Domani solo parte del personale sarà in ufficio, in quando è previsto il monitoraggio di KNH sull'amministrazione dei progetti, fermo restando che, se già nella mattina sarà pericoloso uscire, la riunione sarà sospesa.

Comunque, mi sono permessa di dare a tutto il personale italiano le e-mail di Re.Te. Torino e Nicaragua, affinché riceviate informazioni da e su tutti gli italiani della ong in Honduras. Inoltre, ho suggerito a tutti di non esitare ad uscire dal Paese se la situazione peggiora.

Per il momento è tutto...

Vi mando un forte abbraccio.

Rosita

venerdì 25 settembre 2009

Honduras: la situazione peggiora

La situazione in questi ultimi giorni in Honduras si è aggravata notevolmente.
Dal rientro del presidente Zelaya a Tegucigalpa la repressione di militari e polizia non non si è fatta attendere, purtroppo sono molti i feriti, e si palra anche di morti, anche se il loro numero non può essere ancora confermato. Alcuni arrestati sono stati portati allo stadio del baseball, a cui non è possibile accedere.
L'ambasciata brasiliana, in cui il Zelaya è asserragliato, è accerchiata delle forze dei reparti speciali ed è stata tagliata l'elettricità.
Il coprifuoco è stato prolungato per tutta la giornata, e le strade sono presidiate.

Vi segnaliamo questi contributi con audio, rassegna e video:
22/09 - http://www.cantiere.org/zelaya-rientra-a-tegucigalpa-fortissima-repressione-decine-di-feriti.html
22/09 - http://resistehondurasita.blogspot.com/2009/09/22-set.html
23/09 - http://www.itanica.org/modules.php?name=News&file=article&sid=787
23/09 - http://cantiere.org/continua-la-repressione-assediata-lambasciata-brasiliana-esteso-il-coprifuco.html

Vi ricordiamo l'appello promosso da:
Ass. Italia-Nicaragua, Collettivo Italia-Centro America, CS Cantiere e Selvas.org
http://resistehondurasita.blogspot.com/2009/09/lhonduras-in-italia.html

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Resiste Honduras
Visita il blog:
http://resistehondurasita.blogspot.com/

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Tiziana Rossetti

martedì 22 settembre 2009

Honduras: 87 giorni di Resistenza.

Il presidente legittimo dell'Honduras, José Manuel Zelaya, ritorna nel Paese parlando di dialogo, ma il governo golpista sembra non voler ascoltare e continua a violare i diritti del popolo hondureno.

Dopo una notte relativamente tranquilla, alle 5:00 am di oggi, martedì 22 settembre, i militari hanno attaccato i manifestanti che si trovavano d'avanti all'Ambasciata del Brasile, dove si trova il presidente legittimo, lanciando lacrimogeni e sparando sulle persone. Inoltre, tale edificio è stato privato dell'energia elettrica e dell'acqua. I militari sono entrati con la forza nelle case intorno all'Ambasciata del Brasile, e i cecchini sono già pronti sugli edifici vicini.

Vari, tra i membri della Resistenza, sono stati arrestati e portati nello stadio Chochi Sosa, dove, secondo fonti non ufficiali, sarebbero stati torturati. Tra le persone fermate dai militari, c'è anche la "nonna della Resistenza", che ha partecipato attivamente alle manifestazioni contro il governo golpista. Confermati due morti e vari feriti.

Nonostante ciò, le proteste continuano e si spostano in varie zone della città, dove polizia e/o militari continuano la repressione con bombe lacrimogene.

Intanto, il coprifuoco, annunciato ieri alle 3:32 pm ed entrato in vigore alle 4:00 pm, è stato esteso fino alle 7:00 am di domani 23 settembre. Inoltre, il governo golpista minaccia di sospendere l'erogazione di energia elettrica in tutto il Paese.

Cholusat, unico canale hondureno che denunciava le varie violazioni del governo golpista, è stato oscurato. La sede di Radioglobo era stata privata dell'energia elettrica e solo adesso ha potuto riprendere con le trasmissioni. Tutti i media che appoggiano il governo legittimo sono state accusate di terrorismo mediatico. La CNN parla della crisi economica... solo Telesur parla costantemente della crisi in Honduras.

La città è paralizzata, si sentono solamente il suono sordo degli spari in lontananza e le pale degli elicotteri che controllano lo spazio aereo della città.
Ma il popolo è vivo e continua a resistere.

R.

aggiornamento

L'ambasciata del Brasile in honduras, dove si trova il Presidente Zelaya, è stata circondata dalle forze speciali di polizia.

AGGIORNAMENTI HONDURAS

Buongiorno a tutti,

Come saprete, oggi, 21 settembre, il presidente Zelaya è ritornato in Honduras. Le persone si sono riunite prima d'avanti alla sede delle Nazioni Unite, pensando che il presidente si trovasse lì, e si sono spostate successivamente presso l'Ambasciata del Brasile, per incontrare Zelaya e manifestare il loro appoggio, pacificamente.

La risposta del governo di fatto al rientro del presidente legittimo non si è fatta aspettare: coprifuoco dalle 4:00 del pomeriggio di oggi, lunedì 21 de settembre, fino alle 7:00 di domani sera, martedì 22 di settembre, in modo da evitare che la gente che appoggia Zelaya e/o è contro il colpo di stato arrivi a Tegucigalpa. Ossia, abbiamo 27 ore di coprifuoco no-stop e si prevede che lo stesso continui anche dopo.
Alcune parti della città, inoltre, sono senza luce. Speriamo che non la tolgano anche qui, altrimenti rimango completamente isolata!

Cholusat, unico canale televisivo hondureno che trasmetteva notizie attendibili, è stato oscurato, così come Radioglobo. La CNN viene oscurata quando parla dell'Honduras. I siti dei giornali del Paese, per quanto di parte, si aprono con difficoltà, immagino per intasamento della rete. Pensate che le notizie più attendibili le abbiamo da facebook!

Vi chiedo, quindi, se non è troppo disturbo per voi, di aiutarmi ad avere informazioni su quello che sta succedendo nel paese.

Vi ringrazio e vi mando un abbraccio.

A presto.
R.