lunedì 29 ottobre 2012


Crisi Maliana: 
“Combattenti stranieri 
aiutano gli islamici”.
Combattenti stranieri sono arrivati in una città del nord del Mali: il sindaco esiliato della città di Gao, ha confermato alla BBC le informazioni circa l’afflusso di jihadisti verso il nord.
Sadou Diallo ha detto che sono tra i 60 e i 100 gli Algerini e i Sahrawi che sono arrivati in città quattro o cinque giorni fa.
Un residente di Timbuctu lunedì ha raccontato all’agenzia informativa AFP che durante il fine settimana erano arrivati integralisti islamici sudanesi.
Dopo che gli integralisti si sono impossessati del nord del paese, all’inizio di quest’anno, sono stati preparati piani per l’intervento militare nell’area.

"Se non si intervenisse vi sarebbe una reale minaccia di nuovi attacchi in Africa, probabilmente in Europa, in medio Oriente e oltre”.
Due settimane fa, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Uniti ha dato al blocco Regionale CEDEAO 45 giorni per redigere un piano includendo la loro decisione di inviare un contingente di 3.000 uomini nella grande regione desertica.
I gruppi Islamici e i ribelli Tuareg hanno preso controllo del Nord del Mali dopo il colpo di stato di Marzo.
La giunta ha preso il potere, accusando il governo di aver fallito nel sedare la ribellione Tuareg, iniziata a Gennaio. I gruppi islamici, approfittando della confusione hanno preso le principali città della regione, tra cui la città storica di Timbuctu.
Gli integralisti islamici, in disaccordo con i loro alleati Tuareg, hanno imposto una interpretazione cruenta della Sharia nelle zone sotto controllo. Arrivano infatti notizie di persone lapidate e persone a cui sono stati amputati gli arti.

  “Studenti coranici reclutati”

Diallo ha raccontato, durante la trasmissione” Focus sull’Africa” della BBC che combattenti stranieri, muniti di armi leggere, sono arrivati in Gao su 93 camion.
 “Sono stati identificati soprattutto come abitanti del Sahara Occidentale e dell’Algeria. Sembrano essere istruttori: portano con sé infatti armi leggere, non pesanti” ha detto Diallo, aggiungendo che qualcuno tra i combattenti arriva anche dal Sudan.
 “Non vivono in città, arrivano durante il giorno, non fanno male alla popolazione, svolgono le loro attività e ripartono in serata”.
Diallo, sindaco eletto di Gao, stava parlando dalla capitale Bamako. Ha aggiunto che il gruppo islamico che ha il controllo della città, “il Movimento d’Unità per la Jihad in Africa Occidentale” (MUJAO), ha reclutato 200 studenti nelle scuole coraniche locali.
Inoltre, Diallo ha sottolineato che “C’è una setta radicale musulmana nei villaggi circostanti e tutti i giovani delle scuole coraniche della zona hanno raggiunto il gruppo MUJAO, non perché siano d’accordo con loro, ma per la disperazione di sette mesi di sofferenza e disoccupazione: non ce la facevano più”.
Ha detto poi che il MUJAO li pagava tra i $300 e i $400 al mese.
L’articolo è dalla BBC e la tradizione è stata fatta da Mariale Colette MEFFIRE