venerdì 27 agosto 2010

Guerra di spie tra Maghreb e Sahel, per l'uranio

Tra Maghreb, Sahel e Africa occidentale è in corso una guerra segreta tanto ampia quanto complicata. Nemmeno l'assassinio di Michel Germaneau, membro del gruppo umanitario francese Enimilal, preso in ostaggio da Al Qaida al Maghreb e ucciso come replica a un raid dei soldati mauritani e francesi.
L'Algeria è parte della guerra occulta del Sahara, con una tradizione anti yankee, dovuta alla partecipazione al Movimento dei Paesi non-allineati, guidato da Tito. Prima e dopo gli accordi sul gas tra la company statali dell'energia Sonatrach e Gazprom in realtà Algeri ha sempre avuto rapporti migliori con la Russia che con gli Usa e la Francia.
Un articolo del Quotidien d'Oran lancia accuse contro gli occidentali. Si noti bene che gli algerini non vedono di buon occhio il possibile supporto occidentale all'independentismo amazigh nella regione della Cabilia e tra i tuareg del Sahel. In Cabilia agisce anche il terrorismo di AQMI (Al Qaida).
A ciò si aggiunga il fatto che Obama sta proseguendo col programma di una Nato africana in funzione antiterrorista, varato da G.W. Bush col codice AFRICOM.

Africom è un gruppo di unità militari combattenti a guida Usa, dispiegato in accordo con 53 nazioni africane (esclusi solo Sudan, Corno d'Africa ed Egitto). Il primo obiettivo del comando che ha sede in Germania è contro la penetrazione della jihad salafita alqaidista e di quella sciita iraniana, attive nel continente dagli anni '70 in poi.

The U.S. Congress has approved US$500 million for the Trans-Saharan Counterterrorism Initiative (TSCTI) over six years to support countries involved in counterterrorism against alleged threats of Al Qaeda operating in African countries, primarily Algeria, Chad, Mali, Mauritania, Niger, Senegal, Nigeria, and Morocco.[10] This program builds upon the former Pan Sahel Initiative (PSI), which concluded in December 2004[11] and focused on weapon and drug trafficking, as well as counterterrorism.[12] Previous U.S. military activities in sub-Saharan Africa have included Special Forces associated Joint Combined Exchange Training. (Wiki Usa)

La seconda missione geopolitica (non espressa ufficialmente) consiste nell'evitare che l'Africa cada nelle mani dei cinesi, come avviene con sempre maggiore frequenza.

Secondo Le quotidien d'Oran la penetrazione (o contropenetrazione) americana si fonda anche su molte
spie, annidate tra le popolazioni nomadi tuareg del Sahel. Al Qaida sarebbe un pretesto, un'invenzione della Cia. Tutto il grande accanimento tra Maghreb, e Sahara, Ciad, Mali e Mauritania, significa invece che nell'area sono celate altre ricchezze: idrocarburi, e soprattutto molto uranio.
Dopo l'assassinio di un ostaggio, la liberazione del francese Pierre Camate, da parte di AQMI, significa che costui era un agente del DGSE francese (Direction générale de la sécurité extérieure), nonostante le smentite del governo di Parigi. dopo una voce dal sen sfuggita, ad opera di Bernard Bajolet, responsabile dell'Ufficio Stampa di Sarkozy.
Poi ci sono gli agenti americani, sbarcati di nascosto da sottomarini, secondo il quotidiano mauritano AlKhaleej. Si tratterebbe di yankees trasformati in "perfetti beduini" in grado di parlare la lingua, di sapere le tradizioni e le alleanze tribali meglio di un Lawrence d'Arabia. Gli agenti Cia infiltrati avrebbero anche "trovato il modo di scurirsi la pelle utilizzando i trucchi di Hollywood, nonostante provengano dai grattacieli della Silycon Valley". Tutto ciò allo scopo di mettere mano a "ricchezze minerarie inestimabili" nel Mali e in altre zone del Sahel.

Ci sarebbero anch
e delle donne, in grado di parlare perfettamente la Hassania, lingua della Mauritania e del Sahara occidentale. AlKhaleej cita il caso di una donna sposata con un mauritano, che conosce meglio del marito i legami tra tutte le famiglie. Si tratta di veri sociologi e antropologi, capaci di interagire con i capi L'intero Sahel pullula di agenti infiltrati: americani e francesi, ma anche algerini e marocchini. Dopo l'arrivo di Sarkozy, francesi e americani sarebbero alleati contro cinesi, alqaidisti, algerini e libici. Una guerra di tutti contro tutti: cinica, feroce e segreta, in nome dell'uranio.

fonte:
http://lapulcedivoltaire.blogosfere.it/2010/08/guerra-di-spie-tra-maghreb-e-sahel-per-luranio.html