domenica 27 aprile 2008

LA FOIRE DE L'OURIKA



La foire de l’artisanat de Tamesloht (Marrakech) qui a été organisée par l’Association Al Islah, Tamesloht 2010 et RE.TE. ONG – Italie, dans le cadre du projet PASC/INDH, PNUD Maroc et Coopération Italienne

venerdì 25 aprile 2008

NUOVI PARTENARIATI IN MAROCCO

Programma Pasc-Indh /Partenariato in Appoggio alla Società Civile a sostegno dell'Iniziativa Nazionale di Sviluppo Umano sostenuto dall'UNPD in Marocco

RE.TE. è orgogliosa di comunicare a tutti propri soci la realizzazione di nuovi partenariati nell'ambito del programma PASC - INDH (Initiative Nationale de Développement Humain) promosso dal PNUD Marocco su fondi della Cooperazione Italiana.

Associazione El Amane di Marrakech

Nelle foto la firma della Convenzione tra la presidente dell'Associazione El Amane; Halima Oulami e la vicepresidente di RE.TE.


Croissant Rouge Marocain Comité de Marrakech


Nelle foto la firma della Convenzione tra il presidente della Croissant Rouge Marocain Comité de Marrakech, Moulay Hafid Alaoui e la vicepresidente di RE.TE.

Associazione Tamesloht

Nelle foto il presidente dell'Associazione Tamesloht 2010, Mohammed Amine Kabbaj e Cinzia Messineo, vicepresidente di RE.TE.

domenica 20 aprile 2008

ciao Pippa..

RE.TE., insieme con il Centro per le Donne di Breza,si stringe attorno alla famiglia di Pippa Bacca in questo momento triste..
Ciao Pippa..

sabato 19 aprile 2008

PIEMONTE CHIAMA MONDO 2008




Per il secondo anno il Consorzio delle Ong Piemontesi promuove l'iniziativa "Piemonte chiama Mondo 2008". A maggio un mese di eventi in molte località piemontesi.
Visita il sito del COP e consulta il calendario degli eventi!
www.ongpiemonte.it

martedì 15 aprile 2008

LA SCONFITTA...

LA PEGGIORE DELLE IPOTESI... SI E' VERIFICATA
E ADESSO?..
BISOGNA RIMBOCCARSI LE MANICHE E COMINCIARE A LAVORARE DURAMENTE...

sabato 12 aprile 2008

LA VIA DEI FARMACI

LUNEDI' 14 APRILE 2008
RE.TE sarà presente alla Rassegna Cinematografica promossa dall'Associazione "Documè", in cui verrà proiettato il film documento "La via dei farmaci" di Michele Mellara e Alessandro Rossi, Italia 2007 ( 52 min.)
Proiezione questa che sarà occasione per presentare gli eventi della settimana di sensibilizzazione sui diritti di proprietà intellettuale(26-31 maggio), tema del progetto promosso dalla Federazione ONG - COCIS, di cui RE.TE. è referente in Piemonte.

RE.TE sarà al Baretti per presentare la Campagna di sensibilizzazione sugli effetti della tutela della proprietà intellettuale sui processi di sviluppo (2006–2009), distribuendo materiale informativo.
Siete tutti invitati a partecipare dalle ore 21.00 in Via Baretti 4, a Torino.
info:http://www.cocis.it/senzapatente/

lunedì 7 aprile 2008

“1000 Legni Woods”

“1000 Legni Woods”

1000 Legni, primo libro della neonata casa editrice Dindi editore, nasce come agile raccolta di 1000 legni dal mondo, scansiti direttamente da originali sezioni di legno.
Grazie al lavoro di Gianni Cantarutti, un esperto del legno, globetrotter,
questo volume, quadrato, di facile consultazione, racconta attraverso le immagini della sua xiloteca tutte le suggestioni date da questo materiale “naturale”.

Stampato su carta certificata FSC, a basso impatto ambientale, unico nel suo genere,
cataloga le specie legnose non solo per qualità e provenienza, ma anche per la loro ecocompatibilità,attraverso tre semafori -rosso, giallo, verde- che ne indicano il possibile utilizzo.
Un volume originale e di facile lettura, dedicato a esperti del settore, architetti, ecologisti, a chi è attratto anche dall’estetica dei libri, ai curiosi, agli amanti della natura e dell’ambiente.

Simone Puksic
Ufficio Stampa/Marketing
e-mail - simone.puksic@dindieditore.com
Dindi editore - 58, Via Cividina - loc. Molin Nuovo
33010 Tavagnacco Udine.Italy
Phone: +39 0432 570 182
Fax: +39 0432 309 996
http://www.dindieditore.com

venerdì 4 aprile 2008

PACE, COOPERAZIONE E DISARMO

Dal programma del Partito Democratico

...
Il PD opera per il multilateralismo efficace, per il rafforzamento delle istituzioni internazionali e per la loro riforma. Dopo il successo all’Onu sulla moratoria delle esecuzioni capitali, l’Italia continua a promuovere l’affermazione e il rispetto della legalità internazionale tramite la Corte di Giustizia e il Tribunale Penale Internazionale e si batte contro ogni forma di discriminazione e violenza nei confronti delle donne e per la tutela dei diritti umani, anche mediante gli accordi condizionati di cooperazione allo sviluppo. Il PD fa propri gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio dell'ONU come chiave ineludibile per promuovere pace, democrazia e sviluppo nel continente africano e si impegna per una sollecita approvazione della legge di riforma della cooperazione.
Il PD ritiene che sia prioritario fermare la corsa al riarmo e alla proliferazione nucleare, anche seguendo la strada maestra di un rafforzamento del regime internazionale di controllo degli armamenti e elaborando nuove misure di fiducia e di disarmo su base regionale.
...

mercoledì 2 aprile 2008

EUROPA, PACE, DISARMO, COOPERAZIONE

DAL PROGRAMMA DELLA SINISTRA, L'ARCOBALENO

Riforma della cooperazione internazionale
La povertà è la più grande violazione dei diritti umani.
La Sinistra, l’Arcobaleno propone di:
mantenere gli impegni assunti per eliminare la povertà e raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, con politiche sostenibili, trasparenti e partecipate;
promuovere un commercio più equo, eliminando i sussidi alle esportazioni agricole e assicurando ai produttori dei paesi più poveri l’accesso ai nostri mercati;
condividere i saperi a livello globale, promuovere l’occupazione, i diritti fondamentali dei lavoratori, la difesa dell’ambiente e il trasferimento delle tecnologie sostenibili ai paesi poveri;
cancellare definitivamente il debito estero dei paesi poveri aumentando fino allo 0,7% del PIL le risorse per la cooperazione internazionale;
approvare una nuova legge sulla cooperazione che la renda efficace e partecipata;
promuovere la coerenza tra gli obiettivi della cooperazione e le scelte effettuate nelle istituzioni finanziarie internazionali e nella OMC proponendo una moratoria sugli Accordi Europei di partenariato economico (EPA).

L'ACQUA E' UN BENE DI TUTTI

SPERIAMO CHE NON SIA SOLO PROPAGANDA ELETTORALE!!!

Veltroni scrive a Padre Zanotelli
Caro Alex,
nella tua lettera ricordi la visita che ti feci, ormai quasi dieci anni fa, a Korogocho. Ricordi le parole e gli sguardi che ci siamo scambiati e l’impegno che presi con te, ma soprattutto con me stesso: non dimenticare. E come avrei potuto dimenticarmi dell’immane sofferenza che mi hai aiutato a toccare con mano? Come tu ben sai, perché altre volte ci siamo incontrati in questi anni, da quel momento, da quel primo viaggio, ho portato la mia allora breve ma intensa esperienza nel continente africano al centro del mio impegno politico.
Da Sindaco, nei sette bellissimi anni in cui ho amministrato Roma, credo di aver fatto sì che la città sia stata, e sia considerata, un punto di riferimento per coloro che hanno a cuore le sorti dell’Africa e dei popoli poveri del mondo. La lotta alla povertà e alla fame è divenuto uno dei principali tratti dell’identità di Roma, del suo concreto modo di essere e di agire. E questo impegno è stato riconosciuto non solo dalle altre città e dalla Campagna per gli Obiettivi del Millennio, ma anche dalle tante associazioni di volontariato e di cooperazione, dai tanti volontari laici e cattolici che animano, per fortuna, la società civile romana. In Africa abbiamo portato centinaia di ragazzi delle scuole romane ad inaugurare scuole e pozzi d’acqua costruiti con i fondi da loro raccolti. Li abbiamo portati dove tu mi hai mostrato l’abisso della povertà, nelle discariche, per rendersi conto di come ragazzi come loro sono costretti a vivere. A tentare di farlo.
E come ho portato nella mia esperienza di Sindaco l’urgenza di richiamare l’attenzione della politica italiana sul dramma della povertà nel mondo, così oggi, caro Alex, da segretario del Partito democratico considero
questo impegno la priorità del nostro Paese nel mondo.
L’ho ribadito anche lo scorso 16 febbraio, quando ho presentato il programma del Partito democratico per il futuro dell’Italia e ho detto – cito quasi testualmente – che faremmo un torto alla nostra civiltà, oltre che al futuro stesso dell’umanità, se non assumessimo in modo più stringente e vincolante su di noi il compito, il dovere, di lottare contro la povertà e la fame e per il raggiungimento degli altri Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Ripeto ancora ciò che dissi quel giorno: non è più solo una questione di risorse da destinare agli aiuti allo sviluppo, anche se fa male constatare che l’Italia è ferma allo 0,20 per cento del Pil, e che solo Grecia e Stati Uniti fanno meno di noi; è anche una questione di qualità e di efficacia, di come gli aiuti vengono impiegati, ed è anche per questo nella prossima legislatura dovremo provvedere una sollecita approvazione della legge di riforma della cooperazione.
E’ un impegno che dobbiamo a quei milioni di italiani – volontari, missionari, associazioni, Ong – che si spendono per migliorare le condizioni di vita nei paesi in via di sviluppo. E’ un impegno che ribadisco volentieri direttamente con te, ascoltando il tuo appello in occasione della giornata mondiale dell’acqua. L’acqua è un bene comune fondamentale il cui accesso, come anche la qualità, devono essere garantiti a tutti. In molte, troppe aree del mondo, questo significa una politica pubblica di costruzione delle infrastrutture che portino l’acqua a tutta la popolazione. In Europa, nei nostri Paesi, significa garantire a tutti un servizio di qualità, che risponda a standard precisi. Questa è la vera condizione irrinunciabile, ed è una condizione che può essere garantita solo da aziende di gestione che siano vere aziende industriali. Solo aziende industriali, che possono poi avere un assetto proprietario pubblico o privato o misto, sono realmente capaci di raggiungere sufficienti economie di scala o di scopo. Solo così potranno essere garantiti a tutti servizi pubblici al massimo livello della qualità, al minimo costo di produzione e con la più ampia trasparenza dei meccanismi di determinazione delle tariffe. Non ovunque ci sono le stesse domande, e non ovunque, per fortuna, esse hanno la stessa drammaticità. Ma quel che deve valere per tutti, nei paesi più poveri come nel ricco Occidente, è il diritto all’accesso e alla qualità dell’acqua.
Walter Veltroni