domenica 19 ottobre 2008

TERRA MADRE

Nell’ambito della manifestazione TerraMadre, è previsto un intervento di Mamadou GUINDO, dell’Ong maliana PDCo (nostro partner) per il giorno 25 ottobre alle 15.00 (Sala Città Slow) sul tema "Slow Food e il Piemonte per l’Africa: la biodiversità come motore per lo sviluppo"
Modera: Piero Sardo, presidente Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus
Intervengono:
Carlo Petrini, presidente Slow Food
Mercedes Bresso, presidente Regione Piemonte
Giuseppe Morabito, direttore Generale Dags, Direzione generale per i Paesi dell’Africa Sub-Sahariana, Ministero Italiano degli Affari Esteri (MAE)
Marième Mint Dahoud, responsabile Presidio Slow Food della bottarga di muggine delle donne Imraguen, Mauritania
Mamadou Guindo, responsabile Presidio Slow Food somè Dogon, Mali
Orlando Freitas, responsabile Presidio Slow Food del caprino stagionato del Planalto di Bolona, Capo Verde
Haleka Alem Abreha, responsabile Presidio Slow Food del miele bianco di Wukro, Etiopia
Seck Madieng, giornalista e Convivium leader di Slow Food Lek Mégnef, Sénégal

ingresso libero.

FESTA APERTA A SAN SALVARIO

Giovedi 23 ottobre - ore 18:00/20:00 - Casa Arci, via Berthollet 13 – Inaugurazione mostra fotografica “I Nuovi Guardiani” di Fabio Gea dedicata al Nobel per la Pace Vandana Shiva e al suo impegno per la difesa della terra, presentazione del documentario inedito di Luca Paradiso “Ce n’est q’un début” (Burkina Faso), entrambi a cura di RE.TE.ONG; proiezione dei video “A beiradeira e o grilador”, “Benvenuti a Capitao”, “Sulle rive dell'Arapiuns”, “Igarapè Tamataì”, a cura di M.a.i.s. Ong.

domenica 12 ottobre 2008

NICARAGUA SAN MIGUELITO


Si concluderanno a fine dicembre i "Talleres de diagnóstico rural participativo en Nicaragua".
RE.TE. e Global Humanitaria hanno firmato un accordo per la messa in opera di un'iniziativa nel Rio San Juan, che consiste nella realizzazione di una serie di seminari ed incontri con 16 comunità rurali a San Miguelito, per rafforzare la partecipazione nelle comunità stesse. Attraverso un diagnostico rurale partecipativo si raccoglieranno tutte le informazioni necessarie di natura socio-economica per conoscere i problemi di cui le comunità soffrono.
I beneficiari diretti di questo intervento sono più di 4 mila abitanti della zona.
La Legge nicaraguense di Partecipazione Cittadina guida le municipalità nella realizzazione annuale di processi di micro-pianificazione partecipativa nelle comunità ma, frequentemente, questo strumento è ad esclusivo beneficio dei governi locali e non della popolazione più svantaggiata. Questo porta ad un impoverimento delle condizioni sociali e di sviluppo, determinando situazioni di forte disuguaglianza e di esclusione.
Il Diagnostico Rurale Partecipativo permetterà di analizzare le diverse situazioni in cui si trovano le comunità ed investigare tutte le opportunità per migliorarle, partendo proprio dai beneficiari stessi dell’intervento, i quali saranno, non più oggetto di analisi e studio o fonte di informazione, ma soggetto del processo di sviluppo.