martedì 15 dicembre 2009

America Latina, Alba rafforza integrazione e guarda a Copenaghen


Si è chiusa, a L'Avana, con la riaffermazione della volontà di dare continuità al modello socialista “anti-capitalista e anti-imperialista” il vertice dell'Alba (Alianca bolivariana), l'associazione di Paesi latinoamericani creata dal venezuelano Hugo Chavez e dall'ex “lider maximo” cubano Fidel Castro. Nel documento finale, approvato da tutti i membri (Venezuela, Cuba, Nicaragua, Honduras, Ecuador, Bolivia, Antigua e Barbuda, San Vicente e las Granadinas e Dominica), si da nuovo slancio ai programmi sociali, sanitari ed educativi, si rafforza il legame economico e si stabilisce la posizione comune nei confronti del vertice di Copenaghen sui cambiamenti climatici, che sarà illustrata in Danimarca da Chavez e dal suo collega boliviano Evo Morales.
Tra gli accordi raggiunti nel corso del summit c'è quello relativo all'avvio nei primi mesi del 2010 dei negoziati per i “Trattati di commercio dei popoli” (La versione “bolivariana” dei Tlc), in contemporanea con l'introduzione del Sucre (Sistema unitario di compensazione) che sostituirà il dollaro negli scambi commerciali tra i Paesi membri. Inoltre sono stati concordarti un piano di alfabetizzazione e post-alfabetizzazione, l'avvio di una campagna sanitaria di sostegno e integrazione per i disabili e l'elaborazione di una rete di scambio di conoscenze in campo scientifico e tecnologico.
Sul fronte ambientale, dall'Alba è arrivata una critica ai Paesi più avanzati che “pretendono” di perpetuare i loro ritmi di produzione e consumo “insostenibili”, “condannando alla dipendenza e alla marginalità i Paesi in via di sviluppo”. Ribadendo che “la Convenzione delle Nazioni Unite sul Cambiamento climatico e il Protocollo di Kyoto rappresentano il regime giuridico vincolante in vigore che deve regolare la risposta e la cooperazione internazionale per affrontare il riscaldamento globale” i governi dell'Alleanza bolivariana porteranno a Copenaghen la loro proposta basata sulla necessità di impegni vincolanti in fatto di riduzione delle emissioni, trasferimento di tecnologie e destinazione di fondi pubblici adeguati al perseguimento degli obiettivi.

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