mercoledì 15 luglio 2009

"Le vie dell'Amicizia", Riccardo Muti in concerto a Sarajevo: I colori della moda e l’armonia della musica per sviluppare il dialogo


Si è svolta lunedì 13, all'Olympic Hall Zetra di Sarajevo, la tredicesima edizione "Le vie dell'Amicizia", i viaggi musicali del Ravenna Festival che dal 1997 portano messaggi di pace e fratellanza tra i popoli del Mediterraneo. Dopo tredici anni, il “viaggio” musicale è tornato a Sarajevo, la città da cui il progetto prese avvio e dove ancora una volta il Maestro Riccardo Muti ha diretto l'orchestra e il coro del Maggio Musicale Fiorentino in un concerto trasmesso da RAI Uno con commenti e interviste a cura di Bruno Vespa.

Alla serata sono stati indossati anche i 16 abiti di alta moda della collezione creata da “Etno Radionica – Etno Laboratorio“, atelier di produzione di moda ispirata a modelli tradizionali bosniaci, creata dall'associazione “Centro per le Donne“ di Breza, nell’ambito di un progetto realizzato da Re.Te e Cesvi "Breza Cooperazione e Sviluppo: Supporto alle iniziative locali per la ricostruzione e lo sviluppo", finanziato dalla Cooperazione Italiana allo Sviluppo in BiH.

Sotto l’attenta guida della stilista Larija Tatar, originaria di Breza, formatasi a Roma e Sarajevo, ora attiva a Zagabria, 39 socie dell'associazione sono state riunite in questo laboratorio di creatività applicata alla moda che ha realizzato la sua prima collezione primavera-estate “Ne klepeci nanulama“ (“non produrre scalpiccio con le nanule”, pantofola tipica, passo tratto da una canto tradizionale bosniaco).

Ogni capo è stato realizzato dalle donne, coinvolte in ogni fase della lavorazione, dall’elaborazione dei modelli al taglio fino alla realizzazione dei capi, decorati con ricami tradizionali e maglierie realizzate completamente a mano.

La collezione, indossata in anteprima in occasione del ricevimento dell'Ambasciata d'Italia a Sarajevo per la Festa della Repubblica il 2 Giugno scorso, e presentata in una sfilata a Breza venerdì scorso, sarà commercializzata principalmente sul mercato bosniaco e il ricavato andrà a sostegno della realizzazione della prossima collezione autunno-inverno e di future attività del Centro per le Donne di Breza.

Questa piccola impresa femminile è una delle attività economiche locali sostenute dal progetto realizzato da Re.Te. e Cesvi per favorire l’occupazione di giovani e donne a Breza - cittadina della Bosnia-Erzegovina a 30 km da Sarajevo - attraverso fondi di microcredito e l’apertura di un Centro di Orientamento al Lavoro. Le attività di sostegno alle donne, legate al Centro per le Donne di Breza, si sono concentrate sul sostegno dell’artigianato femminile, in particolare quello legato alla realizzazione di tessuti e di vestiti, attraverso la fornitura di macchinari e la formazione professionale alle donne.

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