mercoledì 6 gennaio 2010

PENA CAPITALE: SVOLTA PER LA SUA ELIMINAZIONE

Usa.05/01/2010.
Anche negli Stati Uniti la condanna a morte fa marcia indietro: con un documento di 113 pagine, approvato lo scorso ottobre ma divenuto pubblico soltanto ieri, il prestigioso American Law Institute (Ali) - che raccoglie 4000 tra docenti universitari di diritto, giudici e avvocati e che nel 1962 aveva gettato le basi per la gestione della pena di morte - annuncia di aver cambiato punto di vista ”alla luce degli irresolubili ostacoli istituzionali e strutturali sulle garanzie relative a un sistema minimamente idoneo all’amministrazione della pena capitale”. La formula scelta per lo storico mutamento di posizione - che il ”New York Times” definisce ‘spostamento tettonico nella teoria del diritto’ - pur nel suo complesso e compromissorio linguaggio indica una condanna ormai esplicita della pena di morte.
La ‘lettera del presidente’, sulla prima pagina dell’ultimo numero dell’”Ali Reporter”, la newsletter trimestrale dell’istituto, fuga qualsiasi dubbio sulla piena e decisiva sconfessione in un riquadro intitolato ”Council affirms membership vote to withdraw capital punishment section from model penal code”, il consiglio sostiene il voto dei membri per il ritiro della sezione ‘pena capitale’ dallo schema di codice penale.
Il ”New York Times” sottolinea inoltre che nel 2008 (primo anno della presidenza Obama) molti altri importanti sviluppi hanno riguardato la pena di morte: il numero di condanne è diminuito, lo stato del New Mexico ha completamente eliminato la pena e quello dell’Ohio è passato a un metodo letale meno crudele. ”Ma nessuna di queste novità - aggiunge il giornale - è così significativa come l’attuale mossa dell’istituto”. Tra coloro che aderiscono all’Ali - finora unico organismo qualificato favorevole alla pena di morte - non pochi avrebbero voluto una decisione più chiara e definitiva con l’immediata totale ripulsa. (Misna)

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