giovedì 12 maggio 2011

La presentazione del film "Water Makes Money"

Anteprima sui territori della versione italiana del documentario Water Makes Money

Il documentario che ha già fatto discutere di sé in tutta Europa esce in Italia a supporto della campagna referendaria


Water “Makes Money, come le multinazionali fanno profitti sull’acqua” descrive come le multinazionali gestiscono il servizio pubblico della distribuzione dell’acqua esclusivamente in base ai profitti che ne possono ricavare. Fa vedere come sono aumentati artificialmente i prezzi del metro cubo, mentre gli investimenti per la manutenzione della rete sono diminuiti, il tutto per aumentare i profitti. In Francia, la polemica sulla privatizzazione dell’acqua ha già una lunga storia alle spalle e molti comuni, compresa Parigi, hanno deciso di rimunicipalizzare il servizio dopo anni di gestione privata.

"La versione italiana di Water Makes Money, dice Marco Bersani di Attac Italia, è uno strumento utilissimo per la campagna referendaria, perchè non solo mostra il meccanismo perverso del profitto sul bene comune acqua, ma mette in risalto esperienze di ripubblicizzazione dell’acqua come quello di Parigi". "Quando l’ho visto a Perugia durante l’iniziativa del comitato di Attac abbiamo subito cominciato a lavorare per rendere questo strumento accessibile a tutti in Italia ed a disposizione del popolo dell’acqua".

"Quando il 12 giugno 2011, un’intera nazione andrà alle urne contro la privatizzazione dell’acqua e per una gestione pubblica l’ Europa non potrà far finta di nulla" dicono i registi Leslie Franke e Herdolor Lorenz. "Soltanto un ente locale sotto controllo dei cittadini, continuano i registi, può mettere a disposizione acqua potabile, esercitare la tutela della risorsa e dare la garanzia di un prezzo socialmente accettabile. Tutta la squadra di WATER MAKES MONEY augura un successo strepitoso al referendum italiano dal profondo del cuore".

L’anteprima della versione italiana avverrà contemporaneamente in 9 città tra cui Torino, Napoli e Cosenza. Le proiezioni pubbliche continueranno poi per tutto il mese di maggio e fino al referendum in tutte le città italiane. A Roma è prevista una proiezione pubblica di discussione con i registi intorno al 20 maggio.



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