(AGI) - Roma, 21 giu. - Nel Dpef in discussione bisogna prevedere "un aumento di almeno il 50% dei fondi per la cooperazione allo sviluppo". A chiederlo e' stata la vice ministra degli Esteri con delega alla Cooperazione, Patrizia Sentinelli, all'incontro con la stampa di bilancio sul primo anno della delega.
Nel riconoscere "l'importante inversione di tendenza nella Finanziaria 2006" che ha aumentato gli stanziamenti dell'anno precedente di quasi il doppio portandoli a 600 milioni di euro, la vice ministra non ha usato mezzi termini: "Se non ci sara' un aumento progressivo dei fondi per la cooperazione - ha detto - l'Italia non riuscira' a raggiungere gli obiettivi del millennio e ad arrivare al famoso 0,7 Aps/Pil nel 2015". Per la Sentinelli e' altrettanto "evidente che per rispettare gli impegni presi in sede Onu e Unione europea e fra crescere rapidamente la percentuale di Aps sul Pil (ossia dell'Aiuto pubblico allo sviluppo sul Prodotto interno lordo) "e' necessario l'impegno di tutti i soggetti della cooperazione, compreso il ministero dell'Economia che gestisce i due terzi dei fondi". Per questo la vice ministra chiede anche la costruzione, condivisa tra le Istituzioni, di un "calendario per il recupero del progressivo raggiungimento degli impegni", un'esigenza importante su cui, ha insistito, "occorre iniziare a lavorare da subito per raggiungere la tappa intermedia dello 0,51% Aps/Pil nel 2010". (AGI)
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1 commento:
Well written article.
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