venerdì 15 giugno 2007

foto


27 Aprile 2007

Armina ha fatto una cosa stupenda. Nel palazzo abbandonato che la Lotteria Nazionale le ha concesso in uso, ha organizzato una mostra: opere realizzate con foto. Mi spiego meglio ... ogni artista esponeva le foto che voleva, come voleva. Disponendole, montandole liberamente e usando i supporti che meglio credeva. Una, ad esempio, appariva come un albero, fatto di pezzi di legno attaccati al muro e dipinti. A mo’ di frutti, alcune fotografie in A4. Le opere erano molto semplici, e quasi sempre fatte con materiali di recupero. Oppure erano attaccate a qualche parte dell’edificio, o disposte in una sua stanza. L’edificio e le sue parti divenivano così parte delle opere. Quasi sfumava il confine tra le opere e il loro contenitore.





Le opere, molto curate e originali, non sembravano certo fuori luogo
tra sporcizia, calcinacci e muri semicrollati, anzi erano tanto più
interessanti perché “integrate” nell’edificio, che si trovava così
trasformato col suo squallore e il suo abbandono, con la sua decadenza,
in un’opera d’arte. Gli artisti son riusciti in pieno a sfruttare la
forza evocativa dell’edificio. Forse era difficile pensare questo posto
come location per mostre ed esposizioni, eppure questa mostra qui é
stata proprio azzeccata. Avevamo promesso ad Armina di aiutarla, se non
con opere d’arte, almeno a sistemare e a preparare il rinfresco. Armina
ha questa abitudine di accogliere chi visita le mostre o le iniziative
nel suo spazio, offrendo qualcosa da bere. Un gesto ospitale. Portiamo
quindi “il materiale” e ci mettiamo a sbucciare mele per la sangria.
Vengo inviato a comprare insalatiere di plastica. In centro a Sarajevo?
La missione si rivela impossibile, com’era facile immaginare. A mostra
iniziata diamo qualche cambio al tavolo bevande: precedenti esperienze
di ospiti troppo “assetati” consigliano che qualcuno stia al tavolo a
servire da bere. Intanto giriamo la mostra. E’ pieno di gente piuttosto
varia e tutti sembrano apprezzare il lavoro. Piano piano questo strano
luogo prende forma e vive. Ogni volta qualcosa é diverso, qualcosa
migliora.

Silvestro e Lisa

http://www.cooperativaisola.org/blog2006

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