giovedì 27 ottobre 2011
Caso Ong, non ci sono più soldi Tremonti blocca l’erogazione dei fondi
mercoledì 26 ottobre 2011
L’ITALIA SENZA LA COOPERAZIONE: PIU’ DEBOLE, PIU’ ISOLATA.
COMUNICATO STAMPA
Roma, 26 ottobre 2011
L’ITALIA SENZA
Nella Legge di Stabilità
Ennesimo affronto alla Cooperazione internazionale allo sviluppo: nella legge di Stabilità 2012 i fondi stanziati per
Ma le OnG non restano a guardare passivamente: l’AOI ha chiesto a tutte le forze parlamentari che parte del previsto tesoretto di 750 milioni di euro legato all’asta pubblica delle frequenze venga devoluto proprio alla Cooperazione, ripristinando in tal modo almeno i livelli finanziari del 2010.
Cocis, federazione che riunisce 23 OnG di cooperazione internazionale, approva e rilancia la proposta dell’AOI. Siamo convinti, infatti, che l’uscita dalla crisi economia passi soprattutto attraverso la presenza dell’Italia nei principali scenari internazionali, presenza che soltanto il lavoro costante e di relazione che ogni giorno portano avanti le OnG, anche nel nome del nostro Paese, PUO’ GARANTIRE.
Per il Cocis
Giancarlo Malavolti (Presidente)
lunedì 17 ottobre 2011
PER UN’AGRICOLTURA FAMILIARE E PER LA SOVRANITA’ ALIMENTARE
Le recenti politiche economiche mondiali e le crisi finanziarie hanno determinato l’aggravarsi in generale dei problemi del settore agricolo e per i Paesi a economia più debole un ulteriore impoverimento e maggiore insicurezza alimentare.
Il rapporto Internazionale Onu sull’Agricoltura esorta la comunità mondiale a modificare le politiche agricole per arginare l’esplosione dei prezzi, la fame, l’ingiustizia sociale e i disastri ecologici.
Il rapporto conclude con l’affermazione che il modello di agricoltura industriale ad elevato consumo energetico e di prodotti chimici non è più possibile e indica, come via d’uscita uno sviluppo rurale e agricolo sostenibile, un utilizzo delle risorse rispettoso dell’ambiente, mettendo in primo piano la sovranità e la sicurezza alimentare per tutti i popoli.
Il problema dell’agricoltura sostenibile, dell’accesso alla terra e della possibilità di vendere i prodotti a un giusto prezzo ai consumatori del proprio territorio, riguarda tutti i produttori del Nord e del Sud del mondo.
L’abbandono delle terre e le migrazioni sono fenomeni sempre più gravi.
Quale difesa dei produttori locali, dell’agricoltura familiare per il diritto alla sovranità alimentare?
Quali politiche economiche per contrastare le speculazioni e la volatilità dei prezzi alimentari?
Quali misure per difendere i propri territori, la terra dalle speculazioni dei grandi interessi?
-RE.TE.-ONG aderente al Consorzio delle ONG piemontesi (COP), il COMITATO ITALIANO SOVRANITA’ ALIMENTARE (CISA), impegnati nell’affermazione dei diritti umani, nel sostegno dei produttori locali per uno sviluppo sostenibile nel mondo.
-COLDIRETTI organizzazione degli imprenditori agricoli che valorizza l’agricoltura come risorsa economica, sociale ed ambientale
Promotori nella diffusione d’informazioni e nella sensibilizzazione dei cittadini sui problemi economici dell’agricoltura, vogliono favorire un dibattito e ricerca di possibili soluzioni, la partecipazione consapevole alla gestione dei beni comuni e al consumo critico, una cittadinanza attiva.
Il giorno 4 novembre presso la Facoltà di Scienze Politiche di Torino, palazzina Einaudi Lungo Dora Siena 69/a, Aula 5 dalle ore 15,00 alle ore 19,00; si terrà il
convegno per tecnici di settore, Ong, studenti, rappresentanti politici, cittadinanza da titolo:
“TERRA E CIBO BENI DA DIFENDERE E NON MERCI SU CUI SPECULARE”
Parteciperanno al convegno:
R. CHIABRANDO: Presidente Coldiretti
M.BALAGNA: Assessore Agricoltura Prov. Torino
M.GUINDO: Produttore, Responsabile P.D.Co Mali
A. CORSI: Facoltà di Agraria – Torino
B. BOVERI: Presidente Slow Food Piemonte
C. GIORNO: Associazione Habitat
M. D'AVENI: Impresa Verde Torino
N. CASCIARO: RE.TE. Ong
L’associazione Almateatro proporrà brani tratti dallo spettacolo teatrale “SPEZIE”
A conclusione aperitivo con prodotti tipici
lunedì 10 ottobre 2011
SBLOCCHIAMO IL DIRITTO AL CIBO Sovranità alimentare, biodiversità e proprietà intellettuale
martedì 4 ottobre 2011
APPELLO ALLE ORGANIZZAZIONI: FIRMATE L’APPELLO DI DAKAR CONTRO L’ACCAPARRAMENTO DELLE TERRE!
Durante il Forum Sociale Mondiale di Dakar, in Senegal, nel febbraio 2011, diversi movimenti sociali, organizzazioni di piccoli produttori e altre organizzazioni della società civile hanno pubblicato un appello collettivo contro l’accaparramento delle terre. Più di 650 organizzazioni lo hanno già firmato. Se la vostra organizzazione non lo ha ancora fatto ma ne ha l’intenzione, è necessario che lo firmi prima del 7 ottobre 2011.
Il comitato per la sicurezza alimentare mondiale, che ha sede a Roma presso l’Organizzazione Mondiale dell’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), sta negoziando delle Direttive volontarie sulla governance responsabile del regime fondiario delle terre, della pesca e delle foreste. Questa direttiva dovrebbe proteggere e rafforzare l’accesso alla terra, alla pesca ed alle foreste da parte dei piccoli agricoltori e dei produttori di alimenti. Purtroppo, alcuni governi, con il sostegno delle istituzioni finanziarie, esitano ad adottare delle direttive efficaci. Questi stessi governi, preferiscono piuttosto sostenere una governance delle risorse alimentari che faciliti la presa di possesso delle risorse delle popolazioni da parte degli investitori privati, delle grandi aziende e di altri attori potenti.
I contadini colpiti dall’accaparramento delle terre consegneranno ai governi l’appello di Dakar, con i nomi delle organizzazioni che lo sostengono, nel corso dei negoziati sulle Direttive che si svolgeranno a Roma dal 10 al 14 ottobre.
Questa mobilitazione, inoltre, dovrebbe contribuire a fare pressione sui governi per indurli a respingere definitivamente i “Principi per gli Investimenti agricoli Responsabili (RAI)” promossi dalla Banca Mondiale.
Bisogna fermare l’accaparramento delle terre, non renderlo “responsabile”!